Ophrys lutea subsp.
sicula (Tineo) Soldano 1993,
Atti Soc.
Ital. Sci. Nat. Mus. Civ. Stor. Nat. Milano 133(10): 115 (1992).
Bas.: Ophrys
sicula Tineo 1846,
Pl. Rar.
Sic. (Ed.2): 13.
Sin.:
O. lutea var. minor (Tod.) Guss. 1844; O. lutea
subsp. minor (Guss.) O. Danesch & E. Danesch ex Gölz &
H.R. Reinhard 1978
(Ofride gialla minore)
Etimologia:
dal lat. "siciliana" per la sua diffusione nella regione dove è stata
descritta; la definizione minor, molto usata in passato, si
riferisce alle dimensioni più piccole del fiore rispetto al tipo.
Distribuzione:
stenomediterranea,
presente in Sud Italia e specialmente in Sicilia; le stazioni sarde e
del Centro Italia almeno in parte sono da ascrivere alla subsp.
corsica.
Habitat:
come il tipo.
Fioritura:
(I) III-IV (V).
Caratteri
distintivi
rispetto al tipo:
piante in genere più slanciate
(alte fino 40 cm), con fiori più piccoli; labello non
genicolato alla base, orizzontale e spesso con la parte
distale rivolta verso l'alto; lobi laterali ben separati dal
mediano; area centrale scura che si prolunga fino ai lobuli con
una V rovesciata, disegnando tipici "baffetti" alla sommità
del labello; cavità stigmatica più larga che alta, con pelosità
densa e rasa.
Osservazioni
impollinata da Andrena
hesperia e A. taraxaci, ha caratteri piuttosto stabili,
anche se in alcune stazioni si può presentare con fiori variabili per
numero, dimensione e colorazione.
Individui con labello interamente
bruno (più chiaro verso i bordi) sono stati più volte segnalati in
Puglia, Calabria e Sardegna come O. lutea subsp.
melena
Renz 1928 [= O.
melena (Renz) Paulus & Gack 1990], entità balcanica controversa,
da alcuni considerata varietà melanica della subsp. minor
oppure ibrido tra questa e O. fusca, e comunque da considerare
assente per l'Italia. Secondo Delforge queste segnalazioni italiane
sembrano apparentate, più che a melena, a O. numida
(vedi scheda O. subfusca subsp. flammeola). Le
segnalazioni fatte per la Puglia di O. melena sono state
recentemente attribuite a una nuova specie, Ophrys pseudomelena
Turco, Medagli & D'Emerico 2012, di possibile origine ibrida sicula
× forestieri: la questione è apertissima.
Aggiornamento: febbraio 2015
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