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Orchidee d'Italia
Pagina ufficiale del Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee |
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Genere Cephalanthera Rich. 1817
Etimologia: per l'aspetto globoso dell'antera (dal greco "a forma di testa").
Inquadramento: il genere comprende una ventina di entità prossime al genere Epipactis. Le specie europee sono 8, tre delle quali presenti in Italia: C. damasonium, C. longifolia e C. rubra.
Distribuzione: circumboreale. Le specie sono quasi tutte eurasiatiche (e nordafricane), più una saprofita della costa nordamericana del Pacifico.
Caratteri comuni del genere: Piante con breve rizoma. Fusto verde, alto fino a 50 cm ca., glabro con leggera pubescenza in alto. Foglie alterne lungo il fusto. Infiorescenza lassa con fiori grandi. Petali e sepali ovato-lanceolati, un po' più lunghi del labello, che è articolato in un ipochilo concavo senza nettare e un epichilo munito di creste longitudinali gialle. Ginostemio eretto e allungato. Sperone assente. Ovario (sub)sessile, ritorto.
Osservazioni: Le tre Cephalantherae italiane sono molto simili tra loro sia come esigenze ecologiche, sia come morfologia, pur essendo facilmente distinguibili l'una dall'altra. Non essendo i fiori nettariferi, la funzione di attirare gli insetti è svolta dalle vistose creste del labello: tuttavia sembra che la fruttificazione avvenga soprattutto per autogamia, d'altra parte esse possono ricorrere indifferentemente anche alla riproduzione vegetativa. Ibridi interspecifici sono noti, ma rarissimi.
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