Orchids of Italy

 

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Italian Group for the Research on
Wild Orchids

     

 
 
 

Orchidoideae

Orchidinae

Genus:

Ophrys

Subg.: Fuciflorae

(ex Euophrys)

 

Sectio:

7. Araniferae

Subs.: 7.1 Sphegodes

 

Taxa:

7.1.4 O. exaltata

subsp. montis-leonis

 

Ophrys exaltata subsp. montis-leonis

(O. Danesch & E. Danesch) Soca 2002, Monde Pl. 97(475): 27.


 

Bas.: Ophrys montis-leonis O. Danesch & E. Danesch 1972 (pro hybr.), Ophrys Hybr.: 225.

Sin.: O. tyrrhena Gölz & H.R. Reinhard 1980; O. exaltata subsp. tyrrhena (Gölz & H.R. Reinhard) Del Prete 1988 (nom. inval.); O. arachnitiformis Gren. & Philippe subsp. tyrrhena (Gölz & H.R. Reinhard) H. Baumann & R. Lorenz 2005

(Ofride tirrenica)

 

Etimologia: dal locus classicus, il Monte Leoni nella Maremma grossetana; la denominazione tyrrhena, comunemente usata fino a pochi anni fa, si riferisce a una descrizione successiva (1980).

 

Distribuzione: endemismo tirrenico, diffusa soprattutto lungo la costa toscana ma presente anche all’interno, dal Levante Ligure alla Campania, Umbria compresa.

 

Habitat: prati magri, garighe, boschi chiari, senza particolari esigenze di suolo, fin oltre 650 m di quota.


Fioritura: III-IV.

 

Caratteri essenziali e distintivi rispetto al tipo:

piante di taglia un po’ minore, con fiori più grandi. Sepali e petali a colori variabili ma spesso vivaci, i petali più corti e spesso auricolati, triangolari e pubescenti, con bordi a volte ciliati e ondulati. Labello disteso, trapezoidale o romboidale, a bordi rialzati e diffusa pelosità submarginale; macula molto variabile ma sempre grande, estesa per quasi l'intera lunghezza del labello, di solito con disegni complicati intorno a un ocello centrale; campo basale grande, dello stesso colore o poco più chiaro del centro del labello; cavità stigmatica ristretta alla base, pseudo-occhi grandi, da verdastri a neri; apicolo grande, spesso tridentato, rivolto in basso o in avanti.

 

Osservazioni

Impollinata da Colletes cunicularius; nonostante l’enorme variabilità individuale anche tra gli individui nelle stesse popolazioni, nel suo areale è abbastanza inconfondibile. Le caratteristiche dei petali, del labello e dell'apicolo indicano la sua probabile origine ibridogena tra un'antica entità di O. exaltata a petali colorati e una di holosericea, forse con l'apporto anche di crabronifera.


 

Aggiornamento: marzo 2015