Ophrys crabronifera
Mauri 1820,
Roman. Pl. Cent. XIII: 42.
Sin.:
O. argolica subsp. crabronifera (Sebast. & Mauri) Faurh.
2002,
Fl.
(Ofride dei calabroni)-F
FJGJT-J343T-HTJ7
Etimologia:
“che porta calabroni” (in lat. crabro).
Distribuzione:
endemismo centro-italico, diffusa soprattutto nelle aree costiere
dalla Toscana alla Campania, a N fino alla provincia di Livorno e alle
Marche.
Habitat:
prati aridi, garighe,su suo radure boschive, su suoli calcarei o
sabbiosi, in piena luce o mezz'ombra, fino a 1000 m di quota.
Fioritura:
(III) IV (V).
Caratteri essenziali e
distintivi:
pianta robusta e slanciata, alta
da 20 a 70 cm; infiorescenza lassa con 3-10 fiori relativamente
grandi. Sepali oblunghi-subtriangolari, generalmente biancastri o
rosei-violacei, più raramente verdastri ma con nervatura mediana
verde; petali triangolari, vellutati, lunghi
⅔
dei sepali e concolori o
poco più scuri degli stessi.
Labello intero e convesso,
orbicolare (in apparenza ovoidale), più largo verso la base,
bruno-rossastro, vellutato con pelosità marginale lunga e densa, con
sfumature biancastre; gibbe assenti o appena accennate; pelosità rasa
al centro e più lunga ai bordi, più chiara alla base; campo basale
chiaro e non delimitato, pseudocchi spesso poco evidenti. Macula
centrale, piccola e semplice (a forma di U rovesciata
oppure di due gocce o losanghe separate o unite con ocello
centrale), grigia lucente, in posizione distale. Cavità stigmatica
più larga che alta (a campana), pseudo-occhi verdastri poco
evidenti.Ginostemio a rostro allungato, inclinato ad angolo ottuso sul
labello.
Apicolo evidente ma
piuttosto piccolo, giallo-verdastro, a punta singola o tridentato,
rivolto in basso o in avanti.
Osservazioni
Impollinata da Anthophora
plumipes. Entità dai caratteri abbastanza stabili, scendendo verso
S tende a differenziarsi leggermente (cavità stigmatica più piccola e
scura). Sommier descrisse nel 1900 per l'isola del Giglio una varietà
a sepali e petali completamente verdi (Ophrys exaltata Ten.
var. virescens Sommier): si tratta in realtà proprio
di una variante di O. crabronifera (e non di exaltata),
trovata in seguito anche nelle altre isole dell'Arcipelago Toscano. Di
conseguenza Kreutz & Klaver (2013)1
l'hanno rideterminata come O. crabronifera
subsp. virescens (Sommier) Klaver & Kreutz, ma forse
sarebbe stato più appropriato inquadrarla a rango varietale.
1Kreutz
C.A.J. & Klaver J.M.I., 2013: The Italian taxa of the Ophrys
crabronifera group. – GIROS
Notizie 53: 1-6.
Aggiornamento: marzo 2015
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Flower.
49 kilobytes.
Photo by Paolo Liverani, GIROS. |
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