G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo. (Aldo Capitini)
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MessaggioInviato: 4 giugno 2012, 16:58 
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Magari potremmo spostare questa discussione sulle nuove "specie" in un'altro argomento...

Vorrei sottolineare il fatto che Romolini e Soca, nel loro articolo, non parlano di specie (tranne nel titolo...) ma di "taxa".
Sono degli orchidologi "di campo". Quando pensano di individuare delle entità con delle caratteristiche particolare, descrivono questi taxa e gli danno un nome. Secondo me, non hanno voglia di entrare troppo precisamente nell'argomento specie/sottospecie/varietà/ecc, quindi per predefinizione scelgono solo un epiteto e basta. Non so se avrebbe più senso di chiamare questi nuovi taxa Ophrys fuciflora subsp. cinnabarina, Ophrys fuciflora subsp. pinguis, Ophrys fuciflora subsp. appennina, ecc... perché non è detto che l'Ophrys fuciflora (subsp. fuciflora) sia più legittima a rappresentare tutti questi taxa come specie tipo. Potremmo anche parlare di Ophrys appennina subsp. fuciflora, o altro... Questo è la mia interpretazione, non so se è fedele al pensiero degli autori.

Magari dobbiamo accettare l'idea che il concetto di specie non è adatto alle nostre orchidee spontanee. Magari abbiamo ancora bisogno di alcuni millenni di evoluzione prima di poter parlare di specie per quanto riguarda i nostri Ophrys. Nel frattempo, chi vuole può provare a dare dei nomi a tutte queste "razze". Chi non vuole può invece continuare a chiamarli Ophrys fuciflora, Ophrys aranifera, ecc, o meglio "Ophrys della sezione Fuciflorae", "Ophrys della sezione Araniferae". Non è così importante.

Per le altre domande ("Ma, la cinnabarina è veramente particolare?", "Ed è veramente diversa dalla pinguis?", ecc), direi che l'articolo di Romolini e Soca (come dal resto la maggior parte degli libri sulle orchidee) non è purtroppo scritto in modo tale da permettere ai lettori di farsi un idea chiara del perché tutti questi taxa siano veramente diversi l'uno dall'altro.


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MessaggioInviato: 4 giugno 2012, 17:42 
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Orchidofilo Junior

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Alex ha scritto:
Magari potremmo spostare questa discussione sulle nuove "specie" in un'altro argomento...

Direi di si! ;) ;)
Magari quando passa Luca da queste parti, provvederà a separare la discussione.

Tornando a quello che scrivi, non sono del tutto d'accordo.
Comunque parlare di taxa o parlare di specie (plurale) / taxon o specie (singolare), in questo caso direi che "C'est la même chose" (per usare un francesismo)! ;)
....e comunque nel lavoro si parla di specie.
Cito testualmente:
Riassunto: ".........Dopo aver studiato le sezioni Fuciflorae e Araniferae del genere Ophrys, vengono descritti diversi taxa di questo genere. In questo lavoro sono descritte, rispettivamente, tre specie per ciascuna di queste due sezioni......."
Inoltre ogni binomio subito dopo l'epiteto e gli autori viene seguito da "spec. nov.".


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MessaggioInviato: 4 giugno 2012, 20:40 
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Alex ha scritto:
Nel frattempo, chi vuole può provare a dare dei nomi a tutte queste "razze".


Leggendo questa frase di Alex mi è venuto da sorridere, perché giusto qualche settimana fa stavo pensando, proprio per quanto riguarda la descrizione di queste nuove entità, che è proprio come con i cani e con i gatti. Mentre con questi animali è stato l'uomo ad incrociarli fino ad ottenere delle "razze", con le Ophrys ha fatto tutto la natura da sola! Il fatto è che nessuno penso si sognerebbe di classificare come specie diverse un dalmata e un cocker... perché seppur molto differenti fenotipicamente, e in una certa percentuale forse anche geneticamente, alla fine sono tutti della stessa specie. :) Lo stesso discorso vale in realtà anche per il mondo vegetale, pensate a quante varietà di patata, di mele o di rose (ecc. ecc.) l'uomo ha creato incrociando popolazioni ristrette e selezionando certi caratteri. Quello che si è ottenuto è una varietà infinita di caratteri morfologici più o meno accentuati. Pensate ad un Dalmata rispetto ad un Bassotto, ad un gatto Certosino rispetto ad uno Sphynx, e così via... la specie è sempre la stessa ma le singole popolazioni (razze) avendo subito incroci ripetuti sempre e solo con esemplari simili hanno amplificato certe caratteristiche, perdendone altre. I continui incroci tra certe popolazioni di Ophrys (gruppo fusca, fuciflora, sphegodes), limitatamente a certe aree geografiche, a mio avviso hanno portato esattamente alla stessa cosa! Non per niente si parla di Ophrys sphegodes della Giannella, di Navelli, di Bominaco, di Palena, di Popoli, di Capestrano, delle Marche, ecc... (pag.511-519 - Ophrys d'Italia, 2012). Ma è corretto allora parlare di specie diverse per ogni "razza"?


SPECIE: Canis lupus familiaris

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SPECIE: Felis silvestris catus

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SPECIE: Malus domestica (mela)

Esistono circa 7000 varietà di mele di diversa origine nei vari paesi, differenti per colore, consistenza, sapore e contenuti nutrizionali.

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mele.jpg [ 195.41 KiB | Osservato 9295 volte ]



SPECIE: Solanum tuberosum (patata)

Esistono circa 5.000 tipi diversi di patata selvatica e coltivata, 6.500 di patata dolce e 1.300 varietà di tuberi e radici originari solo delle Ande.
Per le patate una recente revisione le ha ridotte ad appena 4 specie: Sono rimaste in quattro? Vi riporto di seguito solo le prime frasi dell'articolo...
La recente revisione della nomenclatura botanica sta mettendo mano anche a piante alimentari vicine alla nostra quotidianità. La potatura è consistente, ma liberatoria: degli oltre 600 nomi assegnati in giro per il mondo alle patate coltivate dall’uomo per scopi alimentari, solo 3 sono rimasti a far compagnia a Solanum tuberosum.

Allegato:
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PS: domani con calma riordino la discussione! :D

_________________
:ciaoo:
Luca

«Nomina si nescis, perit et cognito rerum» - Se si ignora il nome delle cose, se ne perde anche la conoscenza. C. Linnaeus, Philosophia botanica (1751)

«I was much struck how entirely vague and arbitrary is the distinction between species and varieties. Charles Darwin, On the Origin of Species (1859)

«This disagreement regarding bee orchid diversity represents a particularly extreme example of a phenomenon that frequently afflicts taxonomy - a dichotomy between researchers who divide natural variation into as many units as possible (splitters) and others who aggregate those subtly different units into entities that they consider to be either more easily recognised or more biologically meaningful (lumpers)» - R.M. Bateman

«Un fiore, anche il più insignificante, è la mirabile risultanza di un collaudato progetto genomico, di precisi equilibri ecologici, dell'azione congiunta del sole, del terreno, della pioggia e della rugiada, del vento e degli insetti impollinatori. Quale unica specie consapevole della complessità di questi processi e della preziosità del risultante dono, è nostro dovere promuoverne la conoscenza e prodigarci per la sua protezione» - G. Sciarretta


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Nomenclatura GIROS - Biodiversity Heritage Library - IPNI, International Plant Names Index - Kew Gardens Checklist



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MessaggioInviato: 7 aprile 2013, 16:38 
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Ciao a tutti,
sono contento della discussione che si è aperta sulla tematica di “nuove specie, tassonomia ecc”.
Ho organizzato il raduno annuale di Moliterno a fine Maggio proprio con la speranza che vedere dal vivo specie nuove o specie dalla tassonomia controversa, (Op cinnabarina, specie o subsp. Conradiae, Op posidonia e/o tetralonia, ecc ecc) avviasse un confronto sull’argomento.
Io, nel mio piccolo, pur non trovandomi d’accordo sul fatto di creare nuove specie, sottospecie ecc ecc non posso non tenere conto che grazie a questi lavori si porta a conoscenza di tutti di tante “entità” che altrimenti rimarrebbero sconosciute.
Il tempo, lo studio, il confronto, ci racconteranno la realtà, per ora mi accontento di conoscere, osservare e imparare.
Un saluto a tutti Antonio


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MessaggioInviato: 7 aprile 2013, 20:02 
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Iscritto il: 13 giugno 2011, 23:50
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Località: Tarcento (Ud)
Nome: Luciano
Cognome: Regattin
Località: Tarcento
Ciao Luca, un brevissimo intervento: sono d'accordo con te su quanto scrivi in merito a cani, gatti, ecc, ma non sulle mele, perchè in questo
caso parliamo del frutto, si dovrebbe confrontare il fiore delle mele non il frutto, nessuno si sogna di determinare un'orchidea dal frutto; o no?
:D luciano r

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le mie orchidee su flickr


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