Girovagando tra le varie pubblicazioni disponibili in rete, ho trovato queste interessantissime ed istruttive pagine riportate nel libro
"Studi critici sulle Orchidacee romane, V. Le specie del genere Ophrys" del dott. F. Cortesi, pubblicato nel 1907.
In esse l'autore riporta il pensiero di un grande botanico dell'800, Filippo Parlatore, che vi consiglio di leggere, a dimostrazione
del fatto (ammesso che sia necessario farlo) che i nostri predecessori erano tuttaltro che sprovveduti, e conoscevano molto bene il territorio, nonostante la mancanza di mezzi tecnici sempre più sofisticati, come i nostri splendidi obiettivi macro e soprattutto i nostri rapidissimi mezzi di comunicazione e di trasporto...
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