G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo. (Aldo Capitini)
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MessaggioInviato: 9 marzo 2014, 23:01 
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Cari amici,
vorrei mettere a confronto due entità fotografate ieri durante l'escursione in Liguria di ponente (Imperia e Savona) dagli amici Massimo e Mauro, che ringrazio ancora per la loro grande disponibilità!
Le prime sei foto rappresentano la Ophrys fusca forestieri (ex lupercalis): le prime tre scattate al mattino a San Bartolomeo al Mare, le altre tre al pomeriggio, nella stessa stazione della Ophrys fusca delforgei, raffigurata nelle ultime tre foto.


Ophrys fusca forestieri (S. Bartolomeo al Mare)

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Ophrys fusca forestieri (pomeriggio)

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Ophrys fusca delforgei (pomeriggio)

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Le differenze morfologiche che ieri Massimo ha cercato con tutte le sue energie di farmi osservare bisogna ammettere che ci sono... ma...
La Ophrys fusca forestieri cresce in prati, garighe, macchie, boschi chiari. E' una pianta a fioritura precoce, robusta, con fiori da medi a molto grandi, petali con sfumature aranciate, lobi laterali spesso ripiegati a dare l'idea di un labello più lungo che largo. La cavità stigmatica è più larga che alta (foto 2). Nei "segni particolari" del libro Ophrys di Remy e Rolando viene riportato (p.101) : Fioritura precoce. Fiori grandi. Curvatura della base del labello. Cavità stigmatica terminata a forma di V.

Per quanto riguarda invece la Ophrys fusca delforgei la pianta cresce invece in un ambiente piuttosto arido, tra il rosmarino. La pianta è più gracile, con spiga lassa e fiori più piccoli, fiorisce da metà febbraio ai primi di aprile. La cavità stigmatica si presenta a "forma di cuore" ed ha un bel bordino giallo tutto intorno al labello, che però ieri qualcuno ha detto non essere così caratteristico (del resto è presente anche un po' nella forestieri, ma è ripiegato sotto). Nei "segni particolari" viene riportato (p.135): Pianta gracile. Fiori piccoli. Lobi laterali del labello ripiegati sotto il lobo centrale, che lo fanno apparire molto più lungo che largo.

Quest'ultimo carattere mi ha messo un po' in crisi, dato che delle Ophrys fusca delforgei viste ieri (almeno quelle che ho visto io) nessuna aveva i lobi ripiegati sotto al labello. Inoltre confrontando le mie foto con quella di p. 134 del libro citato, la Ophrys fusca delforgei del libro sembra quasi più simile a quelle "Ophrys fusca forestieri" viste nella stessa stazione del pomeriggio (foto 4-5-6), piuttosto che alle ultime tre con i lobi laterali distaccati e aperti.

Vorrei dunque sentire a questo proposito Rolando, Mauro e Massimo e chi conosce bene questa entità!

Grazie!

_________________
:ciaoo:
Luca

«Nomina si nescis, perit et cognito rerum» - Se si ignora il nome delle cose, se ne perde anche la conoscenza. C. Linnaeus, Philosophia botanica (1751)

«I was much struck how entirely vague and arbitrary is the distinction between species and varieties. Charles Darwin, On the Origin of Species (1859)

«This disagreement regarding bee orchid diversity represents a particularly extreme example of a phenomenon that frequently afflicts taxonomy - a dichotomy between researchers who divide natural variation into as many units as possible (splitters) and others who aggregate those subtly different units into entities that they consider to be either more easily recognised or more biologically meaningful (lumpers)» - R.M. Bateman

«Un fiore, anche il più insignificante, è la mirabile risultanza di un collaudato progetto genomico, di precisi equilibri ecologici, dell'azione congiunta del sole, del terreno, della pioggia e della rugiada, del vento e degli insetti impollinatori. Quale unica specie consapevole della complessità di questi processi e della preziosità del risultante dono, è nostro dovere promuoverne la conoscenza e prodigarci per la sua protezione» - G. Sciarretta


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MessaggioInviato: 10 marzo 2014, 11:01 
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Luca Oddone ha scritto:
Quest'ultimo carattere mi ha messo un po' in crisi, dato che delle Ophrys fusca delforgei viste ieri (almeno quelle che ho visto io) nessuna aveva i lobi ripiegati sotto al labello.


Ciao Luca,
Non conosco la delforgei... Pero dalle tue foto sembra che tutte le piante erano ancora al primo fiore... Azzardo un'ipotesi: magari i fiori non sono ancora totalmente aperti, e dunque forse i lobi non hanno ancora avuto il tempo di ripiegarsi sotto al labello? I sepali sembrano ben chiusi (tranne l'ultima pianta).
Aspettiamo cosa dicono gli esperti!


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MessaggioInviato: 10 marzo 2014, 15:10 
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Telegraficamente alcune differenze (spesso evidenti) tra la "forestieri" e la "delforgei":
forestieri: di solito pianta molto robusta con fiori a labello grande (anche più di 20 mm); petali verdi, ocra o molto frequentemente brunastri; infiorescenza multiflora (anche più di 10 fiori);
delforgei: pianta esile con fiori a labello tendenzialmente piccolo; petali costantemente verde-giallastri; infiorescenza pauciflora (solitamente 1-3 fiori);
Come avete avuto occasione di osservare durante la vostra visita la "forestieri" raramente può presentarsi anche con piante esili e con fiori più piccoli.
Il labello delle "delforgei" può essere piano o più o meno covesso sia longitudinalmente che trasversalmente, questo carattere è quindi incostante.
Ecco alcune foto di O. fusca delforgei per avere una (vaga) idea della variabilità:
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