G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo. (Aldo Capitini)
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 Oggetto del messaggio: Re: Ophrys mattinatae
MessaggioInviato: 14 ottobre 2012, 21:37 
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Cari Leonardo e Riccardo,
mi fa piacere leggervi in questa discussione, perché anche se non intervenite frequentemente sul forum, quando lo fate lasciate il segno! Lo dico ovviamente come complimento positivo. Stimo molto entrambi per la schiettezza nell'esprimere ciò che pensate! Detto questo, era da un po' di tempo che ci stavo pensando e come ho letto l'intervento di Leonardo questa mattina, ho deciso di scrivere al resto del Direttivo, sottoponendo la questione della revisione degli articoli.

FORBIX ha scritto:
Mi è successo solo raramente di veder descrivere una specie nuova in questo modo così "succinto", quasi di fretta :o :shock: ....ma la colpa a mio modo di vedere non è di chi descrive, ma di chi "pubblica"!! Certi lavori dovrebbero essere sottoposti a revisori anonimi.
Sapete che io mi esprimo sempre in maniera schietta e sincera e devo dire che la qualità dei lavori stà nettamente scadendo.
O il GIROS si decide a creare un Gruppo serio e competente di revisione dei lavori oppure, sempre secondo me, alcuni di questi sono destinati a cadere nell'oblio più assoluto, ma così facendo credo che cali anche la credibilità ed il prestigio del GIROS.


Il notevole livello raggiunto ad oggi dal Giros Notizie penso sia innegabile, così come penso abbiano dato finora ottimi risultati il lavoro svolto dalla redazione e da chi si è preso l'onere della correttezza-correzione scientifica. C'è anche da dire che negli ultimi tempi il numero di contributi è notevolmente aumentato, mentre l'organico della redazione è rimasto sempre lo stesso. Anche se sono da poco nel consiglio direttivo, ho voluto avanzare la proposta di accettare la sfida lanciata da Leonardo, ovvero di sottoporre gli articoli ad una revisione più accurata, ovviamente solo quelli di maggiore rilievo, i contributi su specie, sottospecie o varietà nuove, anche a dei revisori esterni al Giros, da selezionare tra esperti non solo italiani, ma anche stranieri, di indubbia fama, a cui sottoporre l'articolo prima di pubblicarlo. Un articolo come questo sulla Ophrys mattinatae, fosse stato curato con maggiore attenzione, evitando certi errori riportati all'inizio, ampliando la discussione e le motivazioni che hanno portato a descrivere una nuova specie, andando a recuperare le descrizioni originali dei vari taxa citati (tutte disponibili in biblioteche digitali), analizzando in modo più approfondito le opinioni dei vari autori recenti (non solo quello che dice Delforge) credo sarebbe stato un lavoro, che probabilmente avrebbe aspettato qualche mese in più per essere pubblicato, ma che sarebbe stato molto più apprezzato e degno di nota. Questo a prescindere dal condividere o meno la descrizione di una nuova specie. (Non me ne vogliano gli autori di questo articolo, ma sono capitati loro come esempio. Sono tra l'altro convinto che gli stessi abbiano fatto ricerche sicuramente anche più approfondite di quanto detto, ma il tutto nel loro privato, senza metterle nero su bianco nell'articolo). Un giudizio esterno penso quindi aiuterebbe ad arricchire le argomentazioni trattate. In genere le riviste scientifiche si avvalgono di numerosi revisori, che valutano gli articoli nell'anonimato, in genere 3 o 5 per ogni articolo, esprimendo giudizi, dubbi e perplessità all'editore (in questo caso alla redazione e al comitato scientifico) il quale, valutate le considerazioni dei revisori, le rigira agli autori, affinché apportino correzioni o rivedano certe cose. Nel caso gli articoli vengano presentati dai principali esperti italiani, si provvederà a farli valutare ad altrettanto esperti stranieri, o ad autori che possano competere alla pari a conoscenze e numero di pubblicazioni sul genere, o che possano quanto meno valutare con cognizione di causa gli argomenti trattati.. di solito avviene così nelle riviste scientifiche di spessore.

ricki51 ha scritto:
forse anche per questo ritorna sulla richiesta di una valutazione preventiva dei testi da pubblicare sulla nostra Rivista, con eventuale censura di quelli ritenuti scientificamente inattendibili.


Ovviamente sarà il comitato di redazione ad avere sempre e comunque l'ultima parola, per cui escluderei a priori azioni di censura (come avvenuto fino ad oggi del resto) ma vedrei il tutto molto serenamente con un solo intento di migliorare ulteriormente lo standard qualitativo della nostra rivista. All'atto della pubblicazione verrebbero così riportate subito sotto il titolo e il nome degli autori, la data di ricevimento dell'articolo da parte della redazione, la data di invio ai revisori (3 o 5), e la data finale di accettazione per la stampa. Penso che la prossima assemblea del 21 ottobre potrà essere l'occasione giusta per discuterne più agevolmente di persona, anche se io, purtroppo, per impegni universitari non potrò esserci.

_________________
:ciaoo:
Luca

«Nomina si nescis, perit et cognito rerum» - Se si ignora il nome delle cose, se ne perde anche la conoscenza. C. Linnaeus, Philosophia botanica (1751)

«I was much struck how entirely vague and arbitrary is the distinction between species and varieties. Charles Darwin, On the Origin of Species (1859)

«This disagreement regarding bee orchid diversity represents a particularly extreme example of a phenomenon that frequently afflicts taxonomy - a dichotomy between researchers who divide natural variation into as many units as possible (splitters) and others who aggregate those subtly different units into entities that they consider to be either more easily recognised or more biologically meaningful (lumpers)» - R.M. Bateman

«Un fiore, anche il più insignificante, è la mirabile risultanza di un collaudato progetto genomico, di precisi equilibri ecologici, dell'azione congiunta del sole, del terreno, della pioggia e della rugiada, del vento e degli insetti impollinatori. Quale unica specie consapevole della complessità di questi processi e della preziosità del risultante dono, è nostro dovere promuoverne la conoscenza e prodigarci per la sua protezione» - G. Sciarretta


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Nomenclatura GIROS - Biodiversity Heritage Library - IPNI, International Plant Names Index - Kew Gardens Checklist



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