G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo. (Aldo Capitini)
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Una bella notizia!
E' una soddisfazione per tutti noi che il socio sardo Vincenzo Rodi abbia vinto il “Festival Internazionale del cortometraggio botanico” in occasione della IV edizione della manifestazione “Orticolario”, tenutasi il 5-6-7 ottobre a Villa Erba, Cernobbio (CO). Il tema del Festival 2012 era la “Scoperta dell'orchidea spontanea in Europa”. In occasione della prossima assemblea del 21 ottobre a Montemurlo (PO) sarà possibile assistere alla proiezione del documentario. I più sentiti complimenti a Vincenzo!


Tratto da: Sardinia Post
(di Lucia Serra)

Chi vuole scoprire una Sardegna diversa da quella raccontata nei depliant, lontana dalle spiagge e dal mare smeraldino, deve imparare a guardare in piccolo. Piccole sono le Ophrys ortuabis, orchidee endemiche che si trovano in una località poco battuta dai turisti, Ortuabis, tra Meana Sardo e Laconi, dove la Barbagia di Belvì sfuma nel Sarcidano. In quanto a varietà di orchidee e altre specie botaniche e faunistiche queste campagne e questi boschi sembrano baciati dalla fortuna. Gli appassionati lo sanno bene, ma custodiscono il segreto per il timore che piedi poco esperti possano calpestare qualche tesoro. Gli amanti delle orchidee poi, sono una razza a parte. Gelosi come nessuno delle loro scoperte condividono, con pochissimi i nuovi ritrovamenti, salvo immortalarli in infiniti scatti fotografici. Macchine fotografiche e cineprese sono infatti le uniche armi concesse a questa particolare caccia che altro non è che una immersione totale nelle suggestioni di un paesaggio intatto, nella pace di luoghi incantati, tra boschi, radure e ruscelli a cui si arriva da sentieri sconosciuti ai più.
Ortuabis è la patria d’eccellenza delle orchidee sarde: delle 85 tipologie censite nell’isola, ibridi compresi, oltre quaranta si possono trovare in questo territorio, un vero paradiso per gli appassionati. E Ortuabis è anche il titolo del documentario (di seguito un breve estratto) vincitore del primo Festival internazionale del cortometraggio botanico inserito in Orticolario, manifestazione dedicata al cosiddetto giardinaggio evoluto (con più di duecento espositori da tutto il mondo e oltre ventimila visitatori), tenutasi il 5, 6 e 7 ottobre scorsi a Villa Erba di Cernobbio, sul lago di Como. Autore del corto il regista sardo Vincenzo Rodi, di Sorgono (Nuoro), cameraman di professione ma con alle spalle una laurea in Scienze naturali e una tesi sulle orchidee della Barbagia e del Mandrolisai.
Il film, che si avvale delle musiche originali di Stefano Guzzetti, racconta della passione per le orchidee di una coppia di coniugi, Lucia Manca e Nino Mura. Quartesi di origine, da anni i due hanno scelto Laconi come meta per i loro soggiorni estivi scoprendo l’amore per la natura e per questi fiori, tanto da intraprendere un percorso di studi da autodidatti che li ha portati a scovare specie mai segnalate prima, contribuendo così alla ricerca scientifica e accademica. Attraverso il racconto di Lucia Manca e del marito il regista propone una visione diversa dell’isola in un viaggio che parte dall'incanto delle nevi invernali, rivela l'esplosione della natura in primavera, fino alla scoperta della minuscola Ophrys ortuabis. È stata proprio Lucia Manca a individuare per la prima volta questa specie endemica per la Sardegna e a descriverla nel 2002 insieme a un’altra appassionata, Maria Pia Grasso.
Il corto di Rodi è stato apprezzato in modo unanime dalla giuria del Festival, dedicato nella sua prima edizione proprio alla scoperta delle orchidee spontanee in Europa. Queste piante sono state scelte anche come filo conduttore di Orticolario perché, a detta degli organizzatori, rappresentano la massima espressione dell’evoluzione nel mondo vegetale. Per capire quanta verità contenga questa affermazione basta prendere in considerazione proprio la piccola ortuabis: insieme alle altre del genere Ophrys, ha escogitato un vero e proprio inganno ai danni degli insetti che ha come unico scopo quello di garantire la continuità della specie. L’orchidea imita infatti un imenottero chiamato Andrena hypopolia: attraverso una seduzione di colori e odori, attira a sé il maschio inducendolo a uno pseudo-accoppiamento e assicurando così l’impollinazione. Un meccanismo semplice e perfetto che ha indotto la protagonista del corto a scorgere qualcosa di divino nella natura di questi particolarissimi fiori.







Tratto da: gogreen.virgilio.it
[...]
All’interno dell’edizione 2012 di Orticolario è stato anche lanciato il primo Festival internazionale del cortometraggio botanico che ha presentato brevi pellicole di massimo 8 minuti incentrate sulla ricerca e sulla scoperta di orchidee spontanee in Europa.
A vincere il primo premio messo in palio dalla rassegna è il lavoro di Vincenzo Rodi intitolato “Ortuabis" «Il regista - spiega la giuria - ha saputo coniugare la ricerca estetica all’interno del contesto naturale alla potenza narrativa del racconto umano. La poetica è fortemente centrata sul sentimento e sull’anima dei luoghi e delle persone. Le riprese paesaggistiche e dell’orchidea sono appropriate e molto curate. La semplicità della narrazione è emotivamente coinvolgente e per nulla scontata. I due protagonisti suscitano dolcezza ed empatia, riuscendo a veicolare l’idea che la loro gioia nella ricerca delle orchidee spontanee potrebbe facilmente essere condivisa da chiunque. L’orchidea non è più solo un fiore ma diventa ragione di vita per la protagonista. L’intreccio serrato tra tecnica e sentimento fa sì che l’orchidea risplenda agli occhi del fruitore, centrando pienamente le intenzioni poetiche dell’autore. Infine, Ortuabis soddisfa in pieno tutti i requisiti del Festival con autenticità e originalità».




Tratto da: Il Giorno di Como
[...]
Nella mattinata di sabato 6 ottobre, invece, si è tenuta la premiazione della prima edizione del Festival internazionale del Cortometraggio botanico. Il vincitore del primo premio – decretato all’unanimità dalla Giuria composta da OLO Creative Farm, Elisabetta Fanti, Alma Tagliaferri, Omar Dodaro e Alessandro Valenza - è il cortometraggio “Ortuabis” di Vincenzo Rodi con la seguente motivazione “Il regista ha saputo coniugare la ricerca estetica all’interno del contesto naturale alla potenza narrativa del racconto umano". Una menzione speciale è andata a “There’s no place like home” di Lucia Ceriani e Giorgio Gori perché “Riesce a rielaborare in modo divertente e non convenzionale il tema richiesto; spicca dunque per l’originalità dello stile adottato e per l’impegno sociale volto a sensibilizzare gli scopritori di orchidee spontanee a non sottrarle dal loro contesto naturale”. L’appuntamento per la quinta edizione di Orticolario è a Villa Erba dal 4 al 6 ottobre 2013.

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Luca

«Nomina si nescis, perit et cognito rerum» - Se si ignora il nome delle cose, se ne perde anche la conoscenza. C. Linnaeus, Philosophia botanica (1751)

«I was much struck how entirely vague and arbitrary is the distinction between species and varieties. Charles Darwin, On the Origin of Species (1859)

«This disagreement regarding bee orchid diversity represents a particularly extreme example of a phenomenon that frequently afflicts taxonomy - a dichotomy between researchers who divide natural variation into as many units as possible (splitters) and others who aggregate those subtly different units into entities that they consider to be either more easily recognised or more biologically meaningful (lumpers)» - R.M. Bateman

«Un fiore, anche il più insignificante, è la mirabile risultanza di un collaudato progetto genomico, di precisi equilibri ecologici, dell'azione congiunta del sole, del terreno, della pioggia e della rugiada, del vento e degli insetti impollinatori. Quale unica specie consapevole della complessità di questi processi e della preziosità del risultante dono, è nostro dovere promuoverne la conoscenza e prodigarci per la sua protezione» - G. Sciarretta


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2012, 17:52 
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Grazie infinite Luca, una bella sorpresa anche questa. Ciao!!!


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MessaggioInviato: 23 ottobre 2012, 9:41 
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Complimenti ancora a Vincenzo da tutto lo staff di Orticolario!!!
A breve pubblicheremo anche noi il video sul nostro sito: http://www.orticolario.it e sui nostri canali social
http://www.facebook.com/Orticolario
https://twitter.com/Orticolario
http://www.youtube.com/orticolario?gl=IT&hl=it
Seguiteci perchè ci saranno presto altre interessanti novità sulle orchidee e sulla prossima edizione!


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MessaggioInviato: 25 ottobre 2012, 12:18 
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Il cortometraggio è ora visualizzabile per intero!
Grazie Vincenzo!!


Primo premio al Festival Internazionale del Cortometraggio Botanico, nell'ambito di "Orticolario" - Cernobbio 2012.
Due coniugi, Lucia Manca e Nino Mura, raccontano l'interesse e la passione per la natura in generale, per le orchidee spontanee in particolare. A loro si devono numerose segnalazioni e specie nuove per la Sardegna e la scienza. Regia riprese e montaggio: Vincenzo Rodi. Musiche: Stefano Guzzetti.


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