G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo. (Aldo Capitini)
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MessaggioInviato: 4 dicembre 2012, 20:33 
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Ecco la Liparis coreano-giapponese, si tratta di una pianta molto più grande, anche se piuttosto simile come aspetto, credo si tratti della stessa postata da Riccardo:

http://www7a.biglobe.ne.jp/~flower_worl ... mokiri.htm

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Letto il messaggio di Riccardo, che interviene poco ma sempre con commenti molto mirati ed interessanti, ho effettuato una ricerca sul genere Liparis in Flora of China. A differenza dell'Italia, in Cina, Giappone, Korea, Taiwan e dintorni, il genere Liparis è diffuso con moltissime specie (65), tra geofite ed epifite. Escluse quest'ultime, mi sono messo a fare una ricerca rapida su Google Images, e nonostante di alcune non abbia trovato immagini, ho riscontrato la maggior somiglianza proprio quando ho aperto le immagini di Liparis campylostalix e Liparis kumokiri. A quel punto ho fatto una ricerca più mirata su queste due specie, che fino a qualche anno fa erano considerate in sinonimia, oggi riconosciute da alcuni come due entità distinte. Allego di seguito riferimenti tassonomici un po' più precisi e un link con alcune immagini.

luciano r. ha scritto:
Ecco la Liparis coreano-giapponese, si tratta di una pianta molto più grande,

Luciano, sulle dimensioni ho qualche dubbio, tu dove le hai trovate?

Secondo la chiave riportata in Flora of China, Liparis campylostalix / kumokiri dovrebbe avere le seguenti dimensioni fiorali:
Sepals 5-9 × to 2 mm; lip 6-7 mm; column 2.5-3.5 mm

mentre per le dimensioni della pianta e delle foglie e habitat, per ora ho solo questo riferimento:
foglie: lunghe 7-15 cm e larghe 4-10 cm.
Dal centro delle foglie il gambo fiorale non ramificato cresce fino ad un'altezza di 10-25 cm e porta 5-20 fiori verde brillanti.
Pseudobulbi rotondi, talvolta compressi, di 2 - 4 cm.
Habitat: orchidea di boschi decidui.



Liparis campylostalix Rchb.f., Linnaea 41: 45 (1877).

Homotypic Synonyms:
Leptorkis campylostalix (Rchb.f.) Kuntze, Revis. Gen. Pl. 2: 671 (1891).

Heterotypic Synonyms:
Liparis pauciflora Rolfe, Bull. Misc. Inform. Kew 1896: 193 (1896).
Liparis giraldiana Kraenzl., Bot. Jahrb. Syst. 36(82): 27 (1905).
Liparis kumokiri F.Maek., J. Jap. Bot. 12: 91 (1936).
Liparis auriculata var. kumokiri (F.Maek.) M.Hiroe, Orchid Flowers 2: 78 (1971).

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«I was much struck how entirely vague and arbitrary is the distinction between species and varieties. Charles Darwin, On the Origin of Species (1859)

«This disagreement regarding bee orchid diversity represents a particularly extreme example of a phenomenon that frequently afflicts taxonomy - a dichotomy between researchers who divide natural variation into as many units as possible (splitters) and others who aggregate those subtly different units into entities that they consider to be either more easily recognised or more biologically meaningful (lumpers)» - R.M. Bateman

«Un fiore, anche il più insignificante, è la mirabile risultanza di un collaudato progetto genomico, di precisi equilibri ecologici, dell'azione congiunta del sole, del terreno, della pioggia e della rugiada, del vento e degli insetti impollinatori. Quale unica specie consapevole della complessità di questi processi e della preziosità del risultante dono, è nostro dovere promuoverne la conoscenza e prodigarci per la sua protezione» - G. Sciarretta


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MessaggioInviato: 4 dicembre 2012, 22:48 
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Ringrazio Riccardo, di cui ammiro la competenza e l'esperienza, per il suo intervento e per le sue parole di apprezzamento; per quanto riguarda la "seduzione", comprendo la sua simpatica versione, ma credo di non aver modificato il mio pensiero in proposito, e credo anche di averne indirettamente spiegato le motivazioni (ma forse non sono stato sufficientemente convincente); in ogni caso condivido il pensiero che "solo in futuro potrà essere (eventualmente) riconosciuta di valore e fissata nel tempo"; ringrazio anche Luca (non mi stancherò mai di farlo! :D ), per i suoi sempre puntuali aggiornamenti, credo che i suoi interventi abbiano contribuito ad innalzare il livello medio di conoscenza (il mio certamente) nel campo delle orchidee.
Mi auguro di incontrarvi entrambi al convegno di maggio, quest'anno finalmente dovrei esserci!


Luca Oddone ha scritto:

luciano r. ha scritto:
Ecco la Liparis coreano-giapponese, si tratta di una pianta molto più grande,

Luciano, sulle dimensioni ho qualche dubbio, tu dove le hai trovate?


nel link che ho postato, comunque eccole:
Leaves 5-15cm long, 2.5-10cm wide. Scapes electing 15-30cm tall. Flowers green, 5-26, lip ca. 5mm wide, flowering in June to July. Terrestrial. Perennial plants.

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MessaggioInviato: 4 dicembre 2012, 23:24 
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luciano r. ha scritto:
nel link che ho postato, comunque eccole:
Leaves 5-15cm long, 2.5-10cm wide. Scapes electing 15-30cm tall. Flowers green, 5-26, lip ca. 5mm wide, flowering in June to July. Terrestrial. Perennial plants.


Grazie Luciano, spero anche io che avremo modo finalmente di conoscerci di persona! :) Non avevo visto il tuo link con attenzione.
Ne allego ancora uno della Digital Flora of Taiwan che riporta molte più misure della specie orientale. Si potrebbe provare a fare un confronto accurato con quelle che avete riportato nelle tabelle del vostro articolo...

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MessaggioInviato: 9 dicembre 2012, 0:12 
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Ogni tanto studiare un poco e cercare verifica alle proprie idee fa un gran bene.
Di norma, se si ama affrontare le problematicità nell’ambito delle Orchidee, si finisce sempre per lavorare su generi che offrono grande variabilità. Così alla fine può apparire normale applicare metodi di valutazione efficaci con Ophrys, Epipactis e Dactylorhiza anche a generi che invece di variabilità intraspecifica ne presentino poco o nulla. Il traslato pare invece non essere sempre lecito e probabilmente il caso di Liparis loeselii rientra proprio tra questi. Sinceramente il dubbio che Liparis loeselii potesse spostarsi dal suo habitat iniziale e trarre modifiche fenotipiche in conseguenza di questa migrazione a me pareva molto fisiologico, ma appunto, forse, stavo solo inopportunamente applicando arbitrariamente regole proprie di altri generi di Orchidaceae. Ritengo quindi ora che su questo punto i cinque Autori abbiano ben valutato nel ritenere di aver incontrato in Friuli un’entità nuova.
Purtroppo la storia pare andare molto più in là. Le foto di Liparis cinese da me pubblicate non raffiguravano, come già è stato rilevato, variazioni della loeselii in altri climi e longitudini, ma appartengono a una specie diversa, tra l’altro di molto antica determinazione (1877). In aggiunta, in area nippo-coreana, nel 1936 è stata determinata un’altra specie, molto simile alla più vecchia specie cinese, tanto che ora alcuni la considerano in sinonimia. I caratteri delle due specie, come del resto per L. loeselii, sono sorprendentemente fissati e costanti tanto che, pur nel quasi trascurabile differenziarsi tra di loro a livello di sepali e labello, risulta comunque inequivocabile identificare i soggetti delle foto in mio possesso come Liparis campylostalix.
Liparis kumokiri F. Maek, la seconda specie di successiva determinazione, ha invece precisi connotati fenotipici, che davvero mi hanno lasciato senza parole: questa pianta, da quello che ho visto e letto a me appare identica alla nuova sottospecie friulana L. loeselii subsp. nemoralis. Non ho mai apprezzato chi tranci giudizi botanici sulla sola base di immagini fotografiche, ed è quindi questa la sola riserva che mi pongo.
Ma queste piante hanno tale costanza morfologica, letteralmente paiono fatte in serie con lo stampino, che sbagliare non risulta molto probabile. I tre caratteri che distinguono morfologicamente la nemoralis dalla pianta madre compaiono precisi a differenziare anche le due Liparis orientali da quella europea. A livello soprattutto di L. kumokiri il labello appare un clone esatto della nemoralis. Riporto rapidamente qualche misura nemoralis // kumokiri: labello 5,3 // 5 di larghezza, altezza pianta 9-25 // 15-30, foglie lunghezza 5-14 // 5-15 peduncolate e a bordo ondulato, fiori numero 2-10 // 6-12 (5-26 altro autore). I sepali laterali sono divaricati. Ma comunque gli aspetti morfologici di somiglianza possono essere facilmente valutati da chiunque in rete visto che la documentazione fotografica non è scarsa. Dimenticavo infine il carattere di base: Liparis kumokiri non è specie di torbiera, ma popola foreste di conifere subalpine. Addirittura è segnalata una stazione in ambiente roccioso.
Io mi chiedo quale percorso abbia potuto portare in Friuli una specie dai natali così lontani, oppure quale improbabile percorso evolutivo locale possa aver generato una pianta identica anche come habitat ad altre poste a migliaia di chilometri di distanza. Ma con le Orchidee di domande senza risposta ne avrei parecchie altre.
Non ho la minima idea se gli amici Autori, dopo aver esaminato quanto anch’io ho potuto vedere in rete semplicemente digitando una ricerca su Liparis kumokiri o campylostalix, condivideranno le mie conclusioni: ma in questa situazione ritengo poco sostenibile una sottospecie italiana di Liparis loeselii, poiché la pianta è già stata descritta e determinata in specie altrove. Ipotizzo alcune possibilità.
Si potrebbe intervenire sulle due specie asiatiche, proponendo un protologo di sottospecie, ma la vedo dura anche per ovvie ragioni logistiche. Si potrebbe ipotizzare una differenza genetica della specie italiana, ma a parte che va dimostrata, a me continua a fare un certo senso l’idea di un fenotipo identico ma con genoma diverso. Comunque un caso del genere esiste, Epipactis albensis ed E. fibri sono tenute divise più su base genetica che morfologica. Devo anche aggiungere che nel nostro gruppo di lavoro la cosa genera periodicamente qualche battuta. Di altro non so cosa si potrebbe fare se non annunciare che è stata trovata una seconda specie di Liparis in Italia e in Europa. Non mi pare scoperta da poco, certo non inferiore alla determinazione di una sottospecie, se mai vi possa essere un paragone di valore tra le due cose.
È una situazione sicuramente difficile e delicata, ma qualunque risulti la scelta, il mio auspicio è che resti agli Autori il merito della scoperta e del suo annuncio al mondo. Per quello che li conosco io, non avrei sicuramente eccessive speranze sul fair play dei botanici in genere: da sempre una determinazione sbagliata ha volentieri scatenato una corsa a volte indecorosa per mettere la propria firma dove forse non sarebbe stato opportuno che stesse.
L’ultima possibilità concreta è ovviamente che io abbia preso un grossolano abbaglio: possibile ma sinceramente, alla luce di quanto visto, mi sento discretamente tranquillo sulle valutazioni fatte.
Ciao Riccardo


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MessaggioInviato: 9 dicembre 2012, 12:07 
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La questione si fa complessa ma molto interessante, da capire e approfondire!
Provo a procedere analizzando separatamente le due specie in questione:


Liparis campylostalix


Allego di seguito il pdf di una Tesi di Master di uno studente taiwanese intitolata:
Chih-Kai Yang (2006) A Taxonomic Study of Liparis L. C. Rich. (Orchidaceae) of Taiwan
Purtroppo buona parte è scritta in cinese, ma alcune parti sono anche in inglese. Allego quindi di seguito l'abstract, la descrizione che viene fornita per Liparis campylostalix (L. kumokiri qui viene indicata in sinonimia, ma sono fornite per entrambe riferimenti dei Locus tipici e degli Olotipi), una chiave identificativa e una immagine dei semi al microscopio elettronico a scansione (SEM). Ci sono solo due cose che non mi tornano, che ho sottolineato in rosso: 1) è riferita una altezza di 15-30 cm esclusa l'infiorescenza (dunque si tratta di piante più alte?) e 2) si parla di fiori talvolta tinti di sfumature violacee.

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Liparis kumokiri


Per quanto riguarda Liparis kumokiri, numerosi sono gli studi anche recenti che utilizzano e riportano questo nome (forse più di quanti non siano stati fatti su L. campylostalix)... sarebbe interessante capire chi e perché le ha messe in sinonimia. Ecco di seguito solo tre di questi articoli:



Mi Yoon Chung et al., (2006) Contrasting levels of genetic diversity between the common, self-compatible Liparis kumokiri and rare, self-incompatible Liparis makinoana (Orchidaceae) in South Korea, Botanical Journal of the Linnean Society, 153 (1): 41–48.

In questo articolo, il cui scopo è di analizzare Liparis kumokiri e L. makinoana, viene in realtà anche citata ad un certo punto la Liparis loeselii, a proposito dei sistemi di impollinazione:
a high diversity of breeding systems has been recognized from a limited number of studied species: autogamy in L. caespitosa, L. cleistomama, L. longipes, and L. loeselii (Kirchner, 1922; Catling, 1980); self-compatibility in L. kumokiri (Oh et al., 2001); and self-incompatibility in L. lilifolia (Whigham & O’Neill, 1991) and L. makinoana (Oh et al., 2001). Considering these studies, there is no argument that selection is important for the floral adaptation of the species-rich Liparis.

In un altro passaggio vengono citate le differenze evidenti per distinguere le due specie oggetto dello studio, e non si parla di sfumature violacee per la Liparis kumokiri:
The two species can be distinguished easily by the colour and size of the labellum (greenish yellow and width of c. 5 mm for L. kumokiri, and brownish purple and 8–12 mm for L. makinoana) (Chung et al., 2005b).



Chie Tsutsumi et al., (2007) Phylogeny and comparative seed morphology of epiphytic and terrestrial species of Liparis (Orchidaceae) in Japan. J Plant Res 120:405–412

In questo secondo articolo vengono riportate tre immagini di semi di Liparis kumokiri, di cui una al SEM, ma sinceramente non sono in grado di fare un confronto con quelli sopra riportati di Liparis campylostalix. Si apprende inoltre che Liparis kumokiri forma una sorta di clade con altre 2 specie imparentate: L. fujisanensis e L. koreana ed una quarta (L. pterosepala) descritta nell'articolo che segue.

Allegato:
L. kumokiri a.PNG
L. kumokiri a.PNG [ 171.67 KiB | Osservato 12318 volte ]





Chang Shook Lee, (2010) Two New Species of the Genus Liparis (Orchidaceae) from Korea Based on Morphological and Molecular Data. J. Plant Biol. 53:190–200.

Dalla seguente tabella, le somiglianze fotografiche visibili tra la nuova subsp. nemoralis e la Liparis kumokiri sembrano trovare conferme anche numeriche. L'altezza dell'intero scapo in questo caso sembra combaciare, così come probabilmente il rapporto tra infiorescenza e altezza totale della pianta, ecc. Resta un'unica questione poco chiara, relativa al colore dei fiori, che anche in questo caso sembra possa avere delle sfumature violacee... come si può osservare dalla prima delle foto che seguono.

Allegato:
Liparis kumokiri.PNG
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Foto di Liparis kumokiri tratte dal seguente sito coreano:

Allegato:
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Allegato:
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Allegato:
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Viene dunque spontaneo chiedere agli Autori se hanno mai notato anche una sola pianta con toni leggermente sfumati verso il violaceo, ma probabilmente se così fosse, lo avrebbero indicato nell'articolo. In realtà, ho trovato indicato in uno dei siti che elenco poco più avanti, che le forme sfumate di viola sono più rare.
Ho provato anche a chiedermi perché una specie asiatica dovrebbe trovarsi in nord Italia: in primis ho pensato a qualche intervento di riforestazione avvenuto a seguito del disastro del Vajont, o forse ancora precedente (secolo scorso?) con materiale proveniente dall'oriente in cui si fossero conservati anche qualche rizoma e alcuni pseudobulbi, i quali una volta attecchiti, si sono ambientati e diffusi..... improbabile! :D In alternativa, ipotesi ancora più surreale, ho pensato che qualche botanico storico, magari lo stesso Reichenbach di ritorno dal viaggio fatto in India (ammesso che ci sia mai stato ? ), in cui descrisse la Liparis campylostalix, fosse passato in Veneto e Trentino, regalando a qualche amico botanico alcune piante della nuova Liparis descritta, solo nella forma verde.... e queste, piantate in qualche giardino, si siano ambientate e poi diffuse... improbabile anche questa?! :lol:

Allora forse è meglio tornare con i piedi per terra: Ho cercato qualche lavoro in cui si accennasse al numero cromosomico della Liparis kumokiri, ma senza successo.. spero comunque che qualche botanico cinese ci abbia già pensato. Si potrebbe fare un tentativo e confrontare il cariotipo della nuova subsp. nemoralis e di una pianta di origine cinese. Se il dato sulla Liparis kumokiri non fosse disponibile in letteratura si potrebbe acquistare o farsi inviare da qualche università, per fini di ricerca, qualche rizoma, attendere la fioritura (così da poter confrontare anche de visu le piante) e analizzarle, considerato anche che la Liparis loeselii subsp. loeselii ha un numero cromosomico 2n= 26 o 32. Siti che vendono Liparis kumokiri ne ho trovati almeno tre:
Shikoku Garden - Orchids (Cites Certified)
rareplants.co.uk
...e perfino su Ebay!



Per Riccardo:
Dato che alla fine, tanto per cambiare, sono arrivato a parlare di cromosomi e genetica, concludo facendo un rapido accenno alle Epipactis fibri ed albensis, non so se è rilevante, ma attualmente nella Kew Checklist danno la fibri come una variante della albensis: Epipactis albensis var. fibri (per cui magari qualcuno ha dimostrato che anche geneticamente non sono poi così diverse!)

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Salve a tutti! Intervengo solamente per dire che, preso atto di tutto quanto fino ad oggi emerso nella discussione (e ringrazio Riccardo per averlo portato alla luce), compresi i suggerimenti di Luca (tra l'altro è stata la prima cosa alla quale si è pensato), ci stiamo muovendo in diverse direzioni ed appena avremo qualche novità torneremo sull'argomento; chiedo inoltre a Luca (ma anche a chiunque sia in grado di contribuire) se riesce a trovare qualche immagine della Liparis sachalinensis Nasay 1931, che recentemente è stata descritta ed accettata da Kew come Liparis loeselii subsp. sachalinensis (Nakai) Efimov, Bot. Zhurn. (Moscow & Leningrad) 95: 1471 (2010). Trattandosi di una specie presente in Russia e probabilmente molto simile alla Liparis loeselii subsp. loeselii ho pensato potesse essere uno degli anelli mancanti tra l'oriente e l'occidente, ma non riesco a trovare immagini ne la precisa distribuzione, grazie e ciao!
luciano r.

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Ciao Luciano,
proprio oggi ho fatto un estratto di sinonimi e sottospecie della Liparis loeselii, che avrei usato il prossimo fine settimane per approfondire la questione. Quello che vorrei fare, è sia recuperare tutte le pubblicazioni storiche relative alla Liparis loeselii e vedere se qualcuno avesse accennato, o illustrato in qualche tavola, già storicamente la presenza di due forme differenti. In secondo luogo valutare le due nuove sottospecie accettate nel 2010, sia la sachalinensis che hai citato, ma anche la Liparis loeselii subsp. orientalis (...un nome, una garanzia! :D ). Entrambe accettate nel seguente lavoro che, per ora, non ho a disposizione:

EFIMOV P.G. (2010) The genus Liparis (Orchidaceae) in Russia. Botanicheskii Zhurnal. Moscow & Leningrad 95: 1458-1480. - Abstract.

Tra l'altro avrei giurato che fino ad un paio di giorni fa Liparis kumokiri fosse data in sinonimia con Liparis campylostalix anche dai Kew, mentre ora risulta accettata come specie valida!? :o


Ti allego di seguito l'elenco:

Liparis loeselii (L.) Rich., De Orchid. Eur.: 38 (1817).

Bifolium bulbosum Dodonaei, Stirpium historiae pemptades sex, (1583) f. 242 - link
Ophrys bifolia bulbosa, Caspari Bauhini, Pinax, 87 (1671) - link
Ophrys diphyllos bulbosa, Loeselii, Flora Prussica. 180, t. 58 (1703) - link

Homotypic Synonyms:

* Ophrys loeselii L., Sp. Pl.: 947 (1753). - link
Ophrys pulchella Salisb., Prodr. Stirp. Chap. Allerton: 8 (1796), nom. superfl. - link
Cymbidium loeselii (L.) Sw., Nova Acta Regiae Soc. Sci. Upsal. 6: 76 (1799).
Malaxis loeselii (L.) Sw., Kongl. Vetensk. Acad. Nya Handl. 21: 235 (1800).
Serapias loeselii (L.) Hoffm., Deutschl. Fl., ed. 2, 1(2): 181 (1800).
Pseudorchis loeselii (L.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. 2: 213 (1821).
Sturmia loeselii (L.) Rchb., Iconogr. Bot. Pl. Crit. 4: 39 (1826).
Paliris loeselii (L.) Dumort., Fl. Belg.: 134 (1827).
Sturmia loeselii (L.) Rchb. in J.C.Mössler & H.G.L.Reichenbach, Handb. Gewächsk. ed. 2, 2: 1576 (1829).
Mesoptera loeselii (L.) Raf., Herb. Raf.: 73 (1833).
Liparis bifolia St.-Lag. in A.Cariot, Étude Fl., ed. 8, 2: 814 (1889), nom. superfl.
Orchis loeselii (L.) MacMill., Metasp. Minnesota Valley: 173 (1892).
Leptorkis loeselii (L.) MacMill., Metasp. Minnesota Valley: 176 (1893).
____________________________________________

Liparis loeselii (L.) Rich., De Orchid. Eur.: 38 (1817). <<<<
Liparis loeselii var. cracoviensis Zapal., Consp. Fl. Gallic. Crit. 1: 232 (1906). --> Liparis loeselii
Liparis loeselii subsp. loeselii. <<<<
Liparis loeselii f. lutosa (Clairv.) Soó, Arch. Bot. (Leipzig) 23: 110 (1828). --> Liparis loeselii
Liparis loeselii var. lutosa Clairv., Man. Herbor. Suisse: 225 (1811). --> Liparis loeselii
Liparis loeselii subsp. orientalis Efimov, Bot. Zhurn. (Moscow & Leningrad) 95: 1470 (2010). <<<<
Liparis loeselii var. ovata Ridd. ex Godfery, Monogr. Ic. Br. Nat. Orchid.: 112 (1933). --> Liparis loeselii
Liparis loeselii f. ovata (Ridd. ex Godfery) Soó, Ann. Univ. Sci. Budapest. Rolando Eötvös, Sect. Biol. 11: 73 (1969). --> Liparis loeselii
Liparis loeselii subsp. sachalinensis (Nakai) Efimov, Bot. Zhurn. (Moscow & Leningrad) 95: 1471 (2010). <<<<
Liparis loeselii f. squamigera Zapal., Consp. Fl. Gallic. Crit. 1: 232 (1906). --> Liparis loeselii




Per quanto riguarda le aree di distribuzione mi attengo strettamente a quanto riportato dai Kew:

Liparis loeselii subsp. orientalis
ALT: ALTAY

Liparis loeselii subsp. sachalinensis
SAK: SAKHALIN

Liparis campylostalix (Dal Nepal al Giappone) in particolare:
KHA: KHABAROVSK - PRM: PRIMORYE - CHC: CINA SUD CENTRALE - CHI: MONGOLIA INTERNA - CHM: MANCIURIA - CHN: CINA NORD CENTRALE - CHT: TIBET - JAP: GIAPPONE - KOR: KOREA - TAI: TAIWAN - NEP: NEPAL - VIE: VIETNAM.

Liparis kumokiri (Dall'estremo oriente della Russia alla Korea, e Giappone) in particolare:
KHA: KHABAROVSK - KUR: KURIL ISLAND - PRM: PRIMORYE - SAK: SAKHALIN - CHM: MANCIURIA - JAP: GIAPPONE - KOR: KOREA


Solo per dare un'idea, riporto indicativamente i Monti Altay tra Cina e Mongolia (quadratino rosso) e l'isola di Sakhalin o Sachalin (quadratino giallo).
Allegato:
Immagine.jpg
Immagine.jpg [ 111.96 KiB | Osservato 12280 volte ]



Ho appena scoperto inoltre, che il sito eMonocot sulla base dei dati di distribuzione forniti dai Kew, crea delle mappe!
Ecco allora le due mappe di distribuzione per la Liparis campylostalix e per la Liparis kumokiri.
Allegato:
L. campylostalix e L. kumokiri.jpg
L. campylostalix e L. kumokiri.jpg [ 90.4 KiB | Osservato 12280 volte ]


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MessaggioInviato: 13 dicembre 2012, 19:16 
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Una notizia buona e una un po' meno buona...

1) Ho scritto ad Efimov che prontamente, da San Pietroburgo, mi ha inviato il suo articolo sulle Liparis russe! :ole:
Efimov mi ha consigliato di fare riferimento, per analisi genetiche del genere Liparis ad un gruppo di ricerca giapponese, guidato dalla prof.sa Chie Tsutsumi, tra i massimi esperti in genetica delle Liparis.

2) La notizia meno buona è che l'articolo di Efimov è scritto in cirillico... per cui dovrete accontentarvi di immagini, mappe e chiavi. Mi sembra comunque molto interessante! ;)

Efimov (2010) The genus Liparis (orchidaceae) in Russia (PDF)


____________________________________________________________________________________________________________________

Recentemente ha risposto anche la prof.sa Tsutsumi, giapponese, esperta genetista del genere Liparis:

Data: 18/01/2013 5.08
Ogg: Re: Italian Liparis

Dear dott. Luca,
Thank you very much for your information.
Sorry for my late reply. now I take a maternity leave.

After your mail, I received a mail from the author and I contact to them.
I also think the species is not L. loeselii but L. kumokiri or relatives.

Sincerely,
Chie

_________________
:ciaoo:
Luca

«Nomina si nescis, perit et cognito rerum» - Se si ignora il nome delle cose, se ne perde anche la conoscenza. C. Linnaeus, Philosophia botanica (1751)

«I was much struck how entirely vague and arbitrary is the distinction between species and varieties. Charles Darwin, On the Origin of Species (1859)

«This disagreement regarding bee orchid diversity represents a particularly extreme example of a phenomenon that frequently afflicts taxonomy - a dichotomy between researchers who divide natural variation into as many units as possible (splitters) and others who aggregate those subtly different units into entities that they consider to be either more easily recognised or more biologically meaningful (lumpers)» - R.M. Bateman

«Un fiore, anche il più insignificante, è la mirabile risultanza di un collaudato progetto genomico, di precisi equilibri ecologici, dell'azione congiunta del sole, del terreno, della pioggia e della rugiada, del vento e degli insetti impollinatori. Quale unica specie consapevole della complessità di questi processi e della preziosità del risultante dono, è nostro dovere promuoverne la conoscenza e prodigarci per la sua protezione» - G. Sciarretta


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Nomenclatura GIROS - Biodiversity Heritage Library - IPNI, International Plant Names Index - Kew Gardens Checklist



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