Ancora un grazie a Giampaolo, anche per quest'altro racconto e per le immagini davvero stupende!
Un rapido blitz di 3 giorni nel mito della Grecia a fine aprile del 2012. Per il suo passato di Dei, filosofi ed eroi mitici l’Ellade ha pochi rivali; da ragazzino (ma anche adesso che sono un quasi sessantenne) più che Aristotele o il Partenone mi esaltavano Leonida e gli Spartani e allora la base di questa rapida incursione era visitare le Termopili oltre ovviamente alle straordinarie orchidee greche. Una veloce rielaborazione del viaggio e, a seconda del tempo a disposizione e delle “attrazioni fatali” si tralascia il sud con le meraviglie del Peloponneso rimanendo a nord del Golfo di Corinto. Partendo da Atene si arriva a Patrasso con il suo ponte spettacolare, a Joannina, l’Epiro fino ai confini con l’Albania, un viaggio a 78 giri, visitando al ritorno Delfi, Amfissa e ovviamente, le Termopili! Servirebbero giornate di almeno 36 ore altro che 24! All’apparenza il Nord rurale di contadini e allevatori poco risente della profonda crisi greca, gente ospitale e affabile, prezzi modesti, montagne selvagge con strade spesso fatiscenti, le cicogne che nidificano sui campanili, tartarugoni che attraversano la strada tranquilli e tanta fauna selvatica da osservare, una specie di highlands scozzesi in veste mediterranea con le garighe e i prati che profumano di piante aromatiche al posto di umide torbiere e della rossa erica delle brughiere; certamente non è la Grecia estiva del mare e delle isole ma quella fuori stagione di una regione sicuramente meno frequentata ma altrettanto affascinante! Perdonatemi queste chiacchiere iniziali prima di elencare le incredibili orchidee del luogo di cui in seguito vedrete le immagini: la meravigliosa, unica O.helenae, e poi: spruneri, cerastes, mammosa, ferrum equinum, reinholdii, attica, lutea e ibridi vari, la A. boryi. Lascio agli amici che leggeranno il divertimento di determinare le orchidee qui di seguito e di progettare anche loro una bella escursione in terra ellenica, per chi ha pochi soldi e poco tempo come chi scrive, il viaggio “mordi e fuggi” è praticamente obbligatorio, altrimenti non basterebbero mesi. Certo, spesso, molto spesso, bisogna chiudere gli occhi e tirare dritti; diciamo che è una specie di “filosofia di viaggio” forse discutibile ma sicuramente, per me, efficace.
Fonte:
http://www.naturamediterraneo.com/forum ... _ID=197906