Ringrazio
Giampaolo Picone per aver condiviso questo racconto e le foto del suo viaggio!
Viaggiare nel Nord Europa è sempre qualcosa di affascinante, la Scandinavia riserva sempre spettacoli sensazionali. La Finlandia in particolare è qualcosa di magico ed unico, è come ritornare ragazzini e passeggiare avventurandosi in una fiaba.
Arrivare a Tampere proprio nel giorno del Solstizio estivo è particolarmente emozionante, la tradizione finnica prevede l’accensione di falò sulle colline e ai bordi dei laghi per salutare il sole nel giorno più lungo dell’anno.
Ci sarebbe da raccontare e scrivere a lungo delle interminabili strade che costeggiano migliaia di specchi d’acqua, betulle e abeti, paludi a perdita d’occhio per decine di chilometri con milioni di Dactylorhiza, le alci e le renne che ai bordi dell’asfalto sono la compagnia nel viaggio dalla Carelia alla Lapponia oltre il Circolo Polare fino a Kittila dove la neve ha bloccato nei boccioli le D. cruenta che cercavamo!
E poi il sole di mezzanotte! Interminabili le giornate luminose a cercare, ammirare, osservare, programmare, e ….. constatare sull’orologio che non erano le 4 del pomeriggio ma le 23 della notte! Nel sud vicino Turku si trova la sola stazione di O.insectifera, l’unica ophrys finnica, di Dactylorhiza ce ne sono in quantità: fuchsii, incarnata, lapponica, traunsteinera, maculata e ovviamente un numero inimmaginabile di “ibridi perversi”. Corallorhiza trifida e le due Listera, cordata e ovata sono abbondanti mentre la Cephalanthera rubra è molto rara e come dimensioni è almeno il doppio di quella che ho visto qui in Italia. Le meravigliose Cypripedium calceolus (il giallo intenso e abbagliante della eccezionale “citrinum” richiede l’uso degli occhiali da sole!!!!!) e la Calypso bulbosa che a fine giugno è ormai a fine fioritura sono il simbolo del Parco Nazionale di Oulanka , selvaggia immensa area protetta nel Nord vicino Kuusamo al confine con la Russia verso Est dove, fino alla lontana penisola di Kola, si estendono sterminate aree praticamente disabitate e immagino poco esplorate a livello floristico, le leggende di quei luoghi narrano di Dactylorhiza sconosciute e di Calypso bulbosa bianche come il latte ma anche di alcuni splendidi carnivori che vivono al limite della foresta con la tundra come orsi, linci e ghiottoni.
Il clima, nordico ovviamente con l'alternanza di pioggia, vento, sole e tante nuvole; come tante le nuvole irrequiete di “mosquitos”, zanzare in tutte le forme e dimensioni, minuscole come teste di spillo ma anche simili a passeretti, ti avvolgono e ti assalgono per assaporare un inaspettato e probabilmente gustoso sangue mediterraneo.
Prima di lasciare spazio a qualche immagine devo ringraziare gli straordinari naturalisti finlandesi e bravissimi fotografi Aarre Leskinen e Riitta Angervuo (il loro sito di orchidee scandinave lascia a bocca aperta) per la personale ed originale presentazione del loro paese, con la paziente e amabile compagnia, le indicazioni e l'aiuto sono stati la perfetta immagine di un Paese da sogno.