Ciao Brunello, ho esaminato attentamente le tue piante, alla luce delle ultime foto. Purtroppo, mi sembra impossibile poter confermare E. pontica. Lo stimma è simile a quello di E. helleborine, il clinandrio non è ridotto, ma cotiene agevolmente, le masse polliniche, le quali mi sembrano assai compatte e non friabili. Nel viscidio inoltre mi sembra ci siano tutte le condizioni per poter funzionare. Tuttavia alcuni elementi potevano far pensare ad E. pontica: la forma delle brattee, la robustezza del fusto all'altezza dell'infiorescenza, la colorazione delle foglie di un verde traslucido. Le foglie erano già sembrate poco tipiche. Tuttavia le foglie nelle Epipactis, si è gia detto, a secondo di dove la pianta cresce, possono assumere forme più o meno lontano dalla loro tipicità. Le conclusioni sono: che potrebbe trattarsi di una forma ibridogena tra E. helleborine ed E. pontica. Prima però di confermare questa tesi, occorre accertarsi che in zona siano reperite le piante sopradette. Se non si trova E. pontica, dovremo archiviare questo ritrovamento, come uno di quegli scherzi che ogni tanto ci fa E. helleborine, già perchè quella in zona, helleborine ci scommetterei, c'è di sicuro. Penso sia superfluo, ma potrei suggerirti di continuare la ricerca, visto che per qualche giorno dovrebbero restare in fiore. Ciao Luciano
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