G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

Monte Amiata, oggi a circa 1500 m di altitudine in faggetta umida, esposizione sud ovest, due piante di notevole dimensioni: alte 110 cm. con circa 70 fiori. Soli i primi fiori sono in antesi mentre gli altri sono ancora completamente chiusi, il viscidio sembra essere funzionante ma mi riservo di verificare nei prossimi giorni.
Ho dei dubbi sulla identificazione e vorrei un parere dagli esperti.
grazie

Ciao Katia,
direi che altra documentazione fotografica sia molto utile....
Per il momento mi limito a farti i complimenti per i tuoi bellissimi incontri.
Un saluto da
Massimo

Ciao Catia,
mi fa immensamente piacere vedere che finalmente anche altri cominciano a trovare le cose che sto osservando da molto tempo. Le tue piante appartengono a uno dei poli estremi di un’ Epipatis che oggi chiamiamo in senso molto generico neglecta. Le tue piante, si può benissimo notare dalle immagini sono molto vicine ad E. helleborine, mentre le immagini, per esempio, di Bruno dell’altro post appartengono all’altra parte estrema, quella più vicina ad E. leptochila. Per ora non vado oltre con le spiegazioni, anche se ce ne sono tante, posso dire che sto lavorando per dare spiegazioni credibili a questo settore importantissimo del genere Epipactis e spero di chiuderlo entro la fine di quest’anno. Aggiungo che stamattina nella zona di Lagdei, Appennino Parmense ho trovato due nuove stazioni di queste piante, è presente in diversi altri posti che conosco, uno in particolare in alta Val Nure, Appennino Piacentino, dove fino a pochi anni fa erano presenti migliaia di piante. Ora però sono state azzerate dai caprioli,in quella stessa zona sabato scorso ne ho trovate solo quattro piante, ovviamente… pestate.
A presto Luciano

Grazie Luciano, la tua opinione è sempre molto gradita.
Grazie a che a te Max con le altre immagini promesse. Queste sono del 20 Agosto con i fiori in piena antesi.

Ciao Catia,
le tue ultime foto mettono ancora più in risalto, la grande vicinanza di queste piante ad Epipactis helleborine. Per dare una giusta collocazione a queste piante, bisognerebbe chiamarle " E. helleborine subsp. o var. neglecta". Mi chiedo se tutti coloro che negli ultimi 20 o 25 anni hanno fatto articoli su questi argomenti abbiano mai visto queste varianti, che in Italia non sono affatto rare, anzi direi: vado un pò a spanne, si equivalgono in numero con le altre forme più spiccatamente vicino ad E. leptochila.
Saluti Luciano