G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo. (Aldo Capitini)
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 Oggetto del messaggio: Epipactis helleborine?
MessaggioInviato: 9 agosto 2014, 14:04 
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Epipactis fotografate venerdi 1 agosto, a circa 1250-1300 m slm, nei pressi di un torrente, in sottobosco di faggeta secolare. Sulla destra orografica (esposizione ovest) tutte le piante ancora in boccio, sulla sinistra orografica (esposiz. est) piante già fiorite. Il fusto di molte piante era quasi strisciante a terra, sempre guainato fino a metà altezza di color viola purpureo, poche foglie (3 - 4) di dimensioni modeste, la prima sempre a partire da metà del fusto. Fiori dotati di rostello e viscidio funzionante nei fiori più freschi, con masse polliniche compatte, ma disgregate nei fiori aperti da qualche giorno. Base dell'ovario - pedicello rossastra. Allego immagini, probabile variabilità di Epipactis helleborine dovuto all'ambiente di crescita, ma mi piacerebbe sentire cosa ne pensate, in particolare Riccardo e Luciano... :felice:



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:ciaoo:
Luca

«Nomina si nescis, perit et cognito rerum» - Se si ignora il nome delle cose, se ne perde anche la conoscenza. C. Linnaeus, Philosophia botanica (1751)

«I was much struck how entirely vague and arbitrary is the distinction between species and varieties. Charles Darwin, On the Origin of Species (1859)

«This disagreement regarding bee orchid diversity represents a particularly extreme example of a phenomenon that frequently afflicts taxonomy - a dichotomy between researchers who divide natural variation into as many units as possible (splitters) and others who aggregate those subtly different units into entities that they consider to be either more easily recognised or more biologically meaningful (lumpers)» - R.M. Bateman

«Un fiore, anche il più insignificante, è la mirabile risultanza di un collaudato progetto genomico, di precisi equilibri ecologici, dell'azione congiunta del sole, del terreno, della pioggia e della rugiada, del vento e degli insetti impollinatori. Quale unica specie consapevole della complessità di questi processi e della preziosità del risultante dono, è nostro dovere promuoverne la conoscenza e prodigarci per la sua protezione» - G. Sciarretta


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 Oggetto del messaggio: Re: Epipactis helleborine?
MessaggioInviato: 10 agosto 2014, 14:51 
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Orchidofilo Junior

Iscritto il: 8 luglio 2011, 21:20
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Io qualche dubbio che sia helleborine lo avrei specialmente per le masserelle polliniche cosi' disgregate.
Aspettiamo un parere da chi è più esperto di me


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 Oggetto del messaggio: Re: Epipactis helleborine?
MessaggioInviato: 17 agosto 2014, 22:29 
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Nome: Massimo
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Località: Alassio (SV)
Ciao a tutti,
porto in evidenza questo interessante ritrovamento di Luca......
Le lunghe brattee e le masse polliniche che si disgregano fanno pensare a qualche cosa di "particolare"
Anche queste fanno parte di "quel mondo" intermedio tra helleborine e neglecta??
Rimango fiducioso in attesa dell'intervento di Luciano o Riccardo (va benissimo anche Silvana, che peraltro sentirei con immenso piacere :occhilino: ).
Un saluto da
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Epipactis helleborine?
MessaggioInviato: 18 agosto 2014, 3:09 
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Socio G.I.R.O.S.

Iscritto il: 29 giugno 2011, 21:58
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Nome: Luciano
Cognome: Bongiorni
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Ciao Luca, Mauro e Massimo,
anch’io speravo che intervenissero Silvana o Riccardo, ma purtroppo i miei soci stanno attraversando un periodo di profonda crisi, beh! Silvana dovrebbe riprendersi con l’arrivo della stagione fresca, sapete mi dice sempre che si sente felicissima quando va a camminare sulla neve fresca con le ciaspole. Riccardo ultimamente invece mi ha detto che si diverte molto di più a cercare altri fiori, pertanto spesso invece che parlare di Epipactis, si finisce per parlare di bardane, ortiche particolari, tarassachi, e poi si va sul difficile, mi ha chiesto se conosco gli… Jeracium e il melanpiro, beh! anche il melanpiro, proprio non me lo aspettavo. Non oso dargli torto almeno questi il capriolo non li mangia.
Parliamo di Epipactis, andando in giro si trovano delle cose a cui spesso è praticamente impossibile dare un nome o un inquadramento logico. In questi casi la cosa migliore da fare è quella di tenere sotto controllo la situazione anche nelle annate successive. Il motivo dei fusti filiformi va sicuramente ricercato nell’andamento stagionale: le piante crescono più del solito per la scarsità di luce che ricevono e di conseguenza non riescono a sostenere il peso dell’infiorescenza. Anch’io istintivamente ho pensato a qualche forma di E. neglecta, ma poi se guardiamo attentamente i particolari diventa difficile sostenere questa tesi; infatti si vede poca macchia bianca alla base delle prime foglie, nel fiore gli staminoidi sono tronchi, questo non va bene per E. neglecta. Inoltre E. neglecta può anche avere la base del peduncolo fiorale violaceo, ma si tratta sempre di una colorazione più slavata. Nel recente viaggio in Basilicata ci siamo trovati di fronte in due occasioni a piante praticamente simili. Ricorderanno sicuramente anche Antonio Bruno e Mauro O. che in entrambe le occasioni l’amico Helmut ha sempre sostenuto che si trattava di E. distans, provocando in entrambi i casi il nostro scetticismo. Ora se analizziamo i particolari si scopre che qualcosa coincide, ma sinceramente un E. distans in una faggeta secolare senza ombra di dubbio io non lo mai vista. Mi spiace moltissimo di non essere stato più esauriente, ma in questi casi la cosa migliore è fare quello che ho detto all’inizio, mettendo nel conto che il prossimo anno potreste anche non trovare più nulla.
Tanti cari saluti Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: Epipactis helleborine?
MessaggioInviato: 18 agosto 2014, 22:56 
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Iscritto il: 29 maggio 2011, 16:05
Messaggi: 1646
Nome: Luca
Cognome: Oddone
Località: Mongardino (AT)
Caro Luciano,
ti ringrazio molto per il tuo intervento qui sul forum! Scambiando alcune e.mail con il comune amico Fernando Morelli ho appreso che alcuni anni fa queste piante in realtà tu hai già avuto modo di vederle di persona! Allego di seguito il messaggio di Fernando:

Luca ho riguardato le foto del tuo ritrovamento di Epipactis il 1° agosto a quota 1300 in prossimità di un torrente. Dimmi non eri per caso nei pressi del campeggio di S. Giacomo di Entracque? Se è si avevo già qualche anno fa accompagnato Luciano Bongiorni pensando che le Epipactis presenti in quella faggeta fossero Ep. helleborine minor ma Luciano aveva subito escluso questa possibilità, riferendole alla comune E. helleborine. Ciao Fernando

Alla stessa conclusione Luciano era già praticamente arrivato lo scorso anno, sulla base di mie foto molto peggiori di queste attuali, di piante che crescono non molto lontane... per cui direi che il mistero è stato chiarito! :felice:

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Luca

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