G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

Solo il fiore che lasci sulla pianta è tuo. (Aldo Capitini)
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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 17 agosto 2013, 12:10 
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Orchidofilo Junior
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Iscritto il: 26 novembre 2011, 13:09
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Ciao a tutti, bellissima discussione su spunto di Luciano r.; è molto interessante leggere interventi di persone che vedo conoscere molto bene l'argomento ma nello stesso tempo sono molto fermi con i piedi per terra. Anch'io condivido l'interesse per un eventuale libro sulle Epipactis italiane. Come Alex invito Luciano B. ad intervenire con la sua competenza che ho potuto apprezzare anche nella recente compagnia con Riccardo e Silvana. Ciao, Fernando


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MessaggioInviato: 18 agosto 2013, 16:46 
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Iscritto il: 28 maggio 2011, 8:51
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Salve a tutti,
entro in questa interessante discussione per una precisazione che farà piacere a molti, viste le richieste che si levano nei confronti di Luciano Bongiorni (e Riccardo) per una pubblicazione sulle Epipactis. Come Presidente del GIROS ho pregato a più riprese Luciano - considerato il massimo esperto per le Epipactis italiane - di occuparsi di tutti i taxa di questo complicato genere nella nuova edizione del libro "Orchidee d'Italia", la cui uscita è prevista per inizio 2015, d'accordo col Direttore scientifico Paolo Grunanger. Ebbene lo stesso Luciano ha accettato, la qual cosa mi fa enorme piacere: spero che finalmente avremo un quadro più chiaro della situazione delle Epipactis italiane dal punto di vista nomenclaturale e dei caratteri distintivi e distributivi.
Ovviamente mi auguro anch'io che Luciano e c. arrivino a fare una pubblicazione ancora più completa sulle Epipactis (analoga alle Ophrys di Rolando & Rémy), ma anche il nostro libro dovrebbe essere molto più dettagliato rispetto al precedente e soprattutto abbiamo la possibilità di pubblicare nel DVD allegato un'enorme quantità di foto.
Mauro Biagioli :ok:


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MessaggioInviato: 19 agosto 2013, 13:27 
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Iscritto il: 18 giugno 2011, 13:58
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Località: Toulouse (F)
:ok: :ok: :ok:
Ottima notizia, Mauro!


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MessaggioInviato: 23 agosto 2013, 11:39 
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Ciao a tutti,
rispondo solo ora, perché nei giorni scorsi sono andato, un po’ in giro.
A Zoppola è successo ne più ne meno quello che succede tutte le volte che viene tagliato un bosco.
Nell’anno della cosiddetta “tagliata” Le piante di Epipactis che si trovano in quel luogo se non vengono danneggiate dai lavori, sviluppano il loro ciclo vegetativo, quasi normalmente, con una leggera modificazione della forma e nella disposizione delle foglie; questo è dovuto alla maggiore quantità di luce che ricevono. La stagione successiva avviene, il tracollo, solitamente ritornano a fiorire, non più del 1 o 2%. La definitiva scomparsa si registra l’anno successivo.
Le piante tagliate a Zoppola erano dei pioppi, che erano stati piantati dal contadino, il quale ha provveduto subito a un nuovo impianto.
Per ora credo che non ci resta che aspettare, ma visto la rapidità di crescita dei pioppi in quella zona, penso che le condizioni ottimali per il ritorno delle Epipactis, potrebbe avvenire già nel giro di una decina di anni. Potremmo usare questa stazione, come una sorta di laboratorio per capire tante cose, ma di questo, avremo modo di parlarne più avanti.
Nel 2011, data del mio ultimo viaggio a Zoppola, dopo aver costatato la scomparsa di tutte le piante nella stazione originaria, cercai più a valle, dopo qualche centinaio di metri, dove qualche anno prima non avevo visto nulla, ce ne erano due piante. Giorgio Perazza mi informò che ne 2012 in quello stesso posto ne trovò un numero cospicuo di piante. Ora sarei curioso di sapere se i ritrovamenti di questo anno, sono di quel posto.
Per la cronaca, nel 2010, con Silvana e Riccardo abbiamo contattato il proprietario-contadino il quale si è detto molto sorpreso, dispiaciuto e amareggiato, perchè nessuno lo aveva mai informato di nulla: ci è sembrato una bravissima persona e sincero.
Nel 2006, quando, Andrea Barbaro ci invitò a vedere quella pianta, parecchie erano ancora in fiore e qualcuna spuntava dal terreno: era il 9 di ottobre.

Caro Luca,
per rispondere alla tua domanda potrei aggiungere a quanto ha già detto Riccardo diversi esempi concreti, ma tutto alla fine risulterebbe comunque inconcludente.
Credo che le vere risposte possono venire solo ed esclusivamente dalla ricerca e penso alle enorme possibilità che ci offre in proposito, il territorio italiano, che purtroppo conosciamo ancora pochissimo “Una specie non è presente in un posto fino a quando qualcuno non la trovata”.


La questione libro,
Fui informato da Paolo circa un anno e mezzo fa e se ne è parlato anche con Mauro e altri componenti del direttivo, l’anno scorso in un incontro all’Abetone.
A mia volta ne ho discusso con Silvana e Riccardo. Vedete, fare delle cose significa prendersi i meriti, ma soprattutto i demeriti, pertanto viste le incomprensioni del passato, credo occorra la massima chiarezza.
Abbiamo deciso, che se non ci saranno interferenze o imposizioni di nessun genere, saremo ben felici e soprattutto onorati di poter dare il nostro contributo.

Un caro saluto a tutti
Luciano


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MessaggioInviato: 9 settembre 2013, 14:08 
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Località: Tarcento
luciano ha scritto:
...Ora sarei curioso di sapere se i ritrovamenti di questo anno, sono di quel posto.


Dunque le piante fotografate si trovano a circa 200 mt ad est dal cospicuo numero trovato da Perazza, sul bordo di una roggia parallela;
ma riapro il post per una buona news: sempre l'amico Marco Palma, che abita in zona, in una recente perlustrazione
ha trovato 6 piante nella stazione originaria, delle quali tre sfiorite, una in piena fioritura (della quale allego le foto), una con un solo
fiore in antesi ed una ancora interamente in boccio; tutte le piante sono molto piccole e considerata l'erba che le nasconde, Marco è
stato veramente bravo ad individuarle!
Le foto sono di ieri:

Allegato:
zaupolensis.JPG
zaupolensis.JPG [ 192.31 KiB | Osservato 6777 volte ]


Allegato:
zaupolensis2giros.JPG
zaupolensis2giros.JPG [ 109.22 KiB | Osservato 6777 volte ]


:ciao:
luciano r.

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MessaggioInviato: 9 settembre 2013, 16:50 
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Località: Alassio (SV)
Ciao Luciano,
bellissima notizia, complimenti a te per avercela data e per le immagini e naturalmente complimentissimi al tuo amico Marco per l'importantissima conferma.
Un saluto da
Massimo


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MessaggioInviato: 10 settembre 2013, 0:06 
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Ciao a tutti,
a Soppola, ci sono stato sabato mattina, e di piante ne ho trovato 10. Le ho trovate tutte nella zona che era stata interessata al taglio dei pioppi. Sono tutte molto piccole, tranne una ancora in boccio, che raggiungeva 18 o 19 cm, penso che potrebbe andare in fiore tra 10 o 15 giorni.
Le piante da me trovate erano quasi tutte all’inizio, entrando sulla destra, una sola sul bordo strada a sinistra, alcune anche in fondo sempre sul bordo del canale, prima del passaggio per l’altro campo.
Non avendo molto tempo a disposizione, non potevo dilungarmi in ricerche più accurate. Ho ritenuto più opportuno, andare a cercare il proprietario. Ho avuto con lui, un breve ma proficuo colloquio, era molto contento della notizia che le piante erano “ritornate”, mi ha promesso che farà tutto quello che si deve fare per agevolare la crescita di queste piante. Personalmente l’ho ringraziato,perchè credo che abbia fatto le mosse giuste, non a caso, dove ha tagliato l’erba ho trovato il maggior numero di piante.
Ora credo sia necessario porci una domanda: ma da dove arrivano queste piante? Sono germogliate dal seme dopo il taglio dei pioppi, oppure si tratta di piante preesistenti il taglio, in possesso di qualche meccanismo ancora sconosciuto, che gli permetta di sviluppare forme vitali sotterranee, in caso di avversità? Personalmente sono più attratto da questa seconda possibilità,perché mi sembra impossibile, che il seme riesca a produrre una pianta a fiore in così poco tempo.
Saluti Luciano


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