G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee
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Come faccio macro con la reflex
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Autore:  Gianni Orrù [ 10 luglio 2011, 9:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro can la reflex

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Autore:  brandellodistoffa [ 10 luglio 2011, 18:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro can la reflex

ingegnoso e di facile realizzazione-.
Ciao Claudio

Autore:  bruno51 [ 10 luglio 2011, 19:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro can la reflex

Grazie delle indicazioni Gianni, prima io provavo con diaframma chiuso a f22 (e credevo di essere esagerato) per avere una profondità di campo adatta ai
fiori delle orchidee, oggi ho provato con f32 e certamente è migliore. devo solo regolare l' esposizione (bilanciarla) perchè ovviamente sono un pò scure.
Grazie veramente da Bruno.

Autore:  Gianni Orrù [ 11 luglio 2011, 7:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro can la reflex

Ovviamente se l’obiettivo permette di chiudere il diaframma a f/45 è ancora meglio.
Se le foto vengono un po’ scure non è un problema. Con un qualsiasi programma di fotoritocco si riesce a recuperarle. Il problema sorge quando vengono troppo chiare: le alte luci bruciate mancano di dettaglio e sono irrecuperabili.
Dimenticavo di dire che il diffusore viene applicato al flash tramite due piccole strisce di velcro adesivo (segnate in rosso nella foto).
Saluti
Gianni

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Autore:  Stefano Faggioli [ 25 luglio 2011, 19:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro can la reflex

Gianni Orrù ha scritto:
Ovviamente se l’obiettivo permette di chiudere il diaframma a f/45 è ancora meglio

Non dimenticate però la diffrazione; di solito già a partire da F11 la nitidezza diminuisce, a F45 sicuramente si fa sentire pesantemente. Per verificarlo, mettete la macchina sul cavalletto e riprendete con una buona luce un soggetto ricco di dettagli e facile da verificare visivamente (per esempio il classico francobollo); potrete notare come e quanto si verifica il calo di nitidezza via via che chiudete il diaframma ai valori più elevati...

Autore:  Gianni Orrù [ 26 luglio 2011, 9:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro con la reflex

Dal momento che fotografiamo orchidee e non francobolli penso sia più importante la profondità di campo. Provate a fare un primo piano alla Spiranthes aestivalis in rapporto 1:1 con diaframma 8 (che dovrebbe essere quello con meno diffrazione) e poi con diaframma 32 (che dovrebbe essere quello con più marcata diffrazione). Quale si legge meglio? Ovviamente quella fatta a diaframma 32, anche se sembra più morbida. Un handicap per una foto analogica ma non per una foto digitale. La maggiore morbidezza dell’immagine può essere modificata con una appropriata maschera di contrasto in post-produzione. Il diaframma 32 può creare problemi a chi usa il cavalletto in quanto deve usare tempi lunghi con rischi di micromosso e conseguenti danni irrimediabili all’immagine. Chi come me usa il flash può tranquillamente fregarsene del micromosso e del vento ed utilizzare il diaframma chiuso al massimo per accentuare la profondità di campo. Pensate sia possibile ottenere una foto dettagliata come quella che allego utilizzando il diaframma 8? Il discorso sui francobolli, che si presentano piatti, è diverso: sarei il primo ad utilizzare f 8, uno stativo e due lampade a 45° per l’illuminazione. Solo che in questo caso stiamo parlando di foto in studio e non all’aria aperta. Ovviamente questo è il mio pensiero e chiunque è libero di pensarla diversamente. Ciascuno è libero di sperimentare e adottare metodi diversi, di rispettare le regole o di infrangerle. La fotografia è una forma d’arte e come tale va interpretata, infischiandosene delle regole dell’ottica fotografica. Quello che conta è il risultato finale.
Saluti
Gianni

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Autore:  Stefano Faggioli [ 26 luglio 2011, 10:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro con la reflex

Chiaramente, non sto sostenendo di usare F8 per fotografare i particolari di un fiore, ci mancherebbe...non lo faccio mai neppure io, vorrebbe dire avere una pdc assolutamente insufficiente... :roll:
Forse mi sono espresso male; intendevo dire che è consigliabile cercare di limitare la chiusura del diaframma su valori sufficienti di volta in volta a ottenere una buona pdc, senza eccedere inutilmente. In tal senso, F45 può apparire un valore molto elevato, difficilmente in giro si vedono delle foto scattate con diaframmi così chiusi; questo perché oltre un certo limite la perdita di nitidezza, solo parzialmente recuperabile in post produzione (i particolari che non vengono registrati dal sensore non se li può inventare nessun software...), è davvero eccessiva. Solitamente chi ha bisogno di avere una pdc elevatissima su soggetti molto piccoli e al tempo stesso tridimensionali ricorre a scatti multipli assemblati da specifici software. Ovviamente poi tutto dipende dalle esigenze personali e dal contesto nel quale si devono utilizzare le foto, è chiaro che per fini strettamente documentativi si può privilegiare tranquillamente la copertura totale della pdc piuttosto che una perfetta nitidezza. Così come è chiaro che difficilmente i difetti di nitidezza dovuti alla rifrazione sono apprezzabili in modo molto evidente su immagini ridimensionate per il web...

Autore:  Gianni Orrù [ 26 luglio 2011, 12:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro con la reflex

Gli scatti multipli con messa a fuoco selettiva da assemblare in post produzione sono possibili col cavalletto. Io uso il flash per essere più leggero e mi devo ingegnare in tal senso. Non sono affatto convinto che a diaframma chiuso il sensore si rifiuti di registrare i particolari; sono invece convinto che non vengano registrati i particolari fuori fuoco delle riprese a diaframma più aperto. Quelli si che non si possono recuperare. Non mi interesso più, da decenni ormai, di mire ottiche e di calcoli dei trattati di ottica fotografica; mi interessa di più il compromesso che mi permette di ottenere più velocemente quello che voglio. Chiedo scusa, ma sono sempre andato controcorrente. Tanti decenni addietro utilizzavo una Zenit E con cui facevo girare le scatole ad alcuni amici attrezzati di Nikon F e Olympus OM1 con delle stampe bianco nero 70x100 da cui spremevo tutto in camera oscura prima con lo sviluppo della pellicola e poi con un ingranditore a specchio auto-costruito su cui montavo il.50 mm. della macchina fotografica. E da allora .. ne è passato di tempo … macchine fotografiche … ingranditori … e computer …
Caro Stefano, ormai ho dei convincimenti difficili da sradicare e mi si deve prendere per quello che sono, anche se non ho perso la curiosità della sperimentazione.
Un caro saluto
Gianni

Autore:  Stefano Faggioli [ 26 luglio 2011, 12:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro con la reflex

Gianni Orrù ha scritto:
Caro Stefano, ormai ho dei convincimenti difficili da sradicare e mi si deve prendere per quello che sono, anche se non ho perso la curiosità della sperimentazione

Beh, ovvio, ognuno deve per prima cosa accontentare sé stesso...anche se mi piace discutere di questi argomenti, non lo faccio mai con l'intenzione di interferire con le convinzioni altrui... ;)

Autore:  Gianni Orrù [ 27 luglio 2011, 18:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Come faccio macro con la reflex

ci mancherebbe. Lo scambio di esperienze e opinioni è sempre costruttivo.
Un caro saluto
Gianni

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