Serapias nurrica
Corrias 1982
(Serapide nurrica)
2n = 36
Etimologia:
dalla Nurra (Sardegna nord-occidentale), dove è stata scoperta la
prima volta.
Distribuzione:
subendemismo sardo-corso, reperito in poche altre stazioni (Sicilia
NO, Calabria S, Minorca alle Baleari).
Habitat:
ambienti marittimi silicei, soprattutto garighe a cisto, fino a 850 m
di quota.
Fioritura:
IV-V.
Caratteri essenziali
Differenze da S.
parviflora:
Brattee più brevi
del casco.
Infiorescenza più
corta e densa, con 3-9 fiori di media grandezza, solitamente
aperti.
Labello ± bicolore,
bruno-rossiccio nella parte centrale e con banda marginale
bianco-grigiastra.
Pelosità
concentrata nella piegatura ipochilo-epichilo, che presenta anche una
caratteristica smarginatura.
Callosità lamellari
un po' arcuate (come 2 parentesi).
Epichilo più grande
(max. 10 × 20 mm), raramente piegato all'indietro.
Osservazioni
Oltre che per le
differenze morfologiche sopra elencate, rispetto a S. parviflora
non ricorre quasi mai alla cleistogamia. Invece i petali
gocciformi e l'ipochilo stretto sono importanti caratteri che
l'avvicinano a S. parviflora, anche se i fiori più grandi
potrebbero far ricordare di più S. vomeracea, che però manca
nella regione di sua maggior diffusione (la Sardegna); dalla quale
inoltre si distingue bene per le dimensioni inferiori di ogni sua
parte e soprattutto per il caratteristico epichilo pallidomarginato.
Aggiornamento:
febbraio 2010
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