Orchis simia
Lam.
1779
Sin.:
O.
macra
Lindl.;
O. tephrosanthos Vill.
(Orchidea scimmia, Omiciattolo)
2n =
42
Etimologia:
dal latino “scimmia” per i fiori che sembrano scimmiette.
Distribuzione:
euromediterranea, dal Nordafrica all’Inghilterra all’Iran; in Italia
assente in Puglia, Val d’Aosta e isole (da confermare in Sicilia).
Habitat:
garighe, cespuglieti, incolti e boschi chiari, pref. su calcare,
xerofila, fino a 1800 m.
Fioritura:
IV-VI.
Caratteri essenziali
Fusto
eretto e robusto, pianta h.20->40 cm.
Foglie basali ovate-lanceolate, in rosetta patente, verso l’interno
più erette fino ad abbracciare la base del fusto; poche cauline
bratteiformi o assenti.
Brattee brevi, biancastre o verdastre.
Infiorescenza breve
(subglobosa, poi subcilindrica), fiori di media grandezza che
fioriscono dall’alto verso il basso (caratt. unica tra le
orchidee italiane).
Perianzio: casco compatto, con sepali saldati alla base e con i
petali, allungato con punte libere acuminate, bianco rosato.
Labello con lobi stretti e allungati, i laterali larghi come i
lobuli, tutti ricurvi verso l’alto; tra i lobuli dentino evidente;
lobi, lobuli e dente rosso-violacei, parte centrale biancastra con
macchie porporine.
Sperone = metà dell’ovario.
Osservazioni
Impollinata da Lepidotteri e Coleotteri. Specie poco variabile, sono
frequenti gli esemplari a fiori bianchi.
Aggiornamento: giugno 2009
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