Ophrys tarentina
Gölz & H.R. Reinhard
1982,
Mitt. AHO Baden-Württ.
14(1): 25.
(Ofride
tarantina)
Etimologia:
dal nome della città di Taranto, nel cui territorio fu descritta.
Distribuzione:
subendemismo della Puglia centrale (TA, BA, BR), segnalato anche in
Basilicata (MT) e Calabria (CS).
Habitat:
praterie aride, garighe, radure boschive e di macchia, incolti, fino a
800 m di quota.
Fioritura:
III-IV.
Caratteri
essenziali e
distintivi
rispetto a O.
lunulata:
piante robuste e più basse
(raramente più di 35 cm di altezza); Perianzio verde(-giallastro)
quasi sempre, petali glabri più allargati (oblunghi lanceolati,
lunghi circa due terzi dei sepali), con margini ondulati.
Labello (sub)intero, piuttosto allungato, bruno scuro, gibbe
assenti; macula nella parte basale, spesso discontinua, lucida,
grigia, a forma di H, X o U rovesciata; cavità stigmatica strozzata
alla base e molto scura; apicolo molto ridotto.
Osservazioni
Impollinata da Osmia tricornis,
è ben riconoscibile dalla simpatrica (in Puglia) O. promontorii
per i petali più piccoli, la mancanza di gibbe e la fioritura più
precoce. Nel gruppo è il taxon più vicino a O. bertolonii s.l.,
la quale, pur essendo più tardiva, si ibrida facilmente con O.
tarentina.
Aggiornamento: marzo 2015
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The flower.
37 kilobytes.
Photo by
Teo Dura, GIROS. |
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The flower again.
44 kilobytes.
Photo by
Paolo Liverani, GIROS. |
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