Orchids of Italy

 

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Italian Group for the Research on
Wild Orchids

     

 
 
 

Orchidoideae

Orchidinae

Genus:

Ophrys

Subg.: Ophrys

 

Sectio:

5. Pseudophrys

Subs.: 5.1 Fusci-Luteae

 

Taxon:

5.1.4 O. subfusca

subsp. liveranii

 

Ophrys subfusca subsp. liveranii

Orrù & M.P. Grasso 2005, GIROS Notizie 30: 9.


 

Sin.: O. subfusca auct. non (Rchb.f.) Hausskn.; O. fusca × lutea auct.; O. melena auct. non (Renz 1928) Paulus & Gack

(Ofride di Liverani)

 

Etimologia: dedicata a Paolo Liverani, studioso di orchidee, fondatore del GIROS.

 

Distribuzione: endemica sarda, reperita prima nel Sinis (OR), poi presso Platamona (SS).

 

Habitat: pinete litoranee sabbiose a Pinus pinea.

 

Fioritura: (III) IV.

 

Caratteri essenziali e distintivi rispetto alla subsp. lepida:

pianta più alta (max. 40-50 cm); brattee più corte dell'ovario; fiori un po' più grandi, labello ovato, debolmente genuflesso e poco convesso, con due vistose protuberanze basali divise longitudinalmente da un solco pronunciato, parte centrale coperta da una pelosità corta e densa, mai ondulata, con strettissimo margine glabro; lobo mediano grande, fortemente bilobo, disteso in avanti e col bordo curvato verso l’alto; lobi laterali separati da larghi seni dal mediano e tendenti ad incurvarsi sotto il suo piano; macula glabra e corta, grigia o raramente bluastra, all’apice biloba e spesso marginata di chiaro; retro del labello verde centralmente e rossastro nei lobi; cavità stigmatica arrotondata.

 

Osservazioni

In passato indicata come O. subfusca, sembra possibile un'origine ibridogena tra corsica e iricolor (O. lutea subsp. corsica e O. iricolor subsp. eleonorae), presenti in zona; differisce, per la costanza dei caratteri morfologici e l’ampiezza delle popolazioni, da altre entità somiglianti ritrovate in singoli individui o piccoli gruppi in molte zone della Sardegna e che possono essere interpretate come ibridi occasionali. Si potrebbe anche pensare a una evoluzione legata al particolare ambiente delle pinete litoranee, magari proprio a partire da lepida, viste le differenze non eclatanti rispetto a quella (taglia maggiore, brattee più corte, mammosità più evidenti e solco più lungo), oltre alla non accertata diversità di impollinatori. Romolini & Souche (2012), accogliendo i dubbi sulla validità della descrizione di questo taxon, lo considerano in sinonimia con O. lepida1.


 

Aggiornamento: febbraio 2015


 

1 Romolini R. & Souche R., 2012: Ophrys d'Italia. Ed. sococor, Saint-Martin-de-Londres (F): 146-147.