Orchids of Italy

 

The Official Page of the
Italian Group for the Research on
Wild Orchids

     

 
 
 

Orchidoideae

Orchidinae

Genus:

Ophrys

Subg.: Fuciflorae

(ex Euophrys)

 

Sectio:

9. Scolopax

 

Taxon:

9.1.1 O. scolopax

subsp. picta

 

Ophrys scolopax subsp. picta (Link) Kreutz 2004,

Kompend. Eur. Orchid.: 114.


 

Bas.: Ophrys picta Link 1799, J. Bot. (Schrader) 2(2): 325 (1800).

Sin.: O. corniculata Brot. 1827; O. scolopax var. picta (Link) Rchb.f. 1851

(Ofride colorata)

 

Etimologia: dal lat. “colorata” per il suggestivo contrasto cromatico tepali-labello.

 

Distribuzione: stenomediterranea occidentale (penisola iberica, Francia, Nord Tunisia); in Italia è stata reperita solo in Sardegna.

 

Habitat: schiarite di leccete, su substrato calcareo o marnoso fino a 800 m di altitudine.

 

Fioritura: (III) IV-V.

 

Caratteri essenziali e distintivi rispetto alla subsp. conradiae:

pianta più bassa e meno robusta; fiori più piccoli; sepali e petali di solito rosa-violacei; petali allungati, strettamente lanceolati (a volte quasi filiformi); labello in genere più scuro , lobo centrale più convesso e allungato, più ristretto nel punto di attacco dei lobi laterali, gibbosità molto pronunciate e appuntite; macula sempre a disegno semplice.

 

Osservazioni

è stata rinvenuta - ogni volta in unico esemplare - in tre stazioni della Sardegna centrale (due in Sarcidano, la terza nella Trexenta). Nelle prime menzioni (Scrugli & Grasso 19841, Grasso & Gulli 19962) è stata riferita a O. scolopax subsp. apiformis (Desf.) Maire & Weiller (= O. sphegifera Willd.), e in seguito, dopo i dubbi espressi da Delforge, a O. picta (Scrugli et al. 20033). L’identità del primo esemplare rinvenuto in Sardegna e classificato come O. scolopax subsp. apiformis fu confermata da J. Renz (Basilea); alcuni caratteri morfologici (ricontrollati in un unico fiore conservato in soluzione) concordano con quelli riportati  per l’entità suddetta: cavità stigmatica molto espansa lateralmente, labello profondamente trilobo, ristretto alla base, lobi laterali uniti ad esso con uno stretto punto d’attacco, petali non orecchiati alla base e restanti valori differenziali molto vicini; inoltre non mostra mai tendenza alla fusione dei lobi, (come avviene solitamente per le altre scolopax);

da auspicare ulteriori ritrovamenti e confronti chiarificatori. Nettamente distinguibile per la forma del labello e per il colore dei fiori dalla subsp. conradiae, con la quale sono stati comunque ipotizzati ibridi, essendo talora reperibile nelle stesse zone in Sardegna (ma con inizio di fioritura posticipato di circa 30 giorni rispetto a picta). Quale impollinatore è citato l’imenottero Eucera barbiventris.


 

1 Scrugli A. & Grasso M.P., 1984: Sul reperimento di Ophrys scolopax Cav. subsp. apiformis (Desf.) Maire et Weiller (Orchidaceae) in Sardegna. – Atti Soc. Tosc. Sci. Nat. Mem., Ser. B, 91: 59-62.

2 Grasso M.P. & Gulli V., 1996: Remarques sur Ophrys scolopax ssp. apiformis en Sardaigne. – Orchidophile 121: 81-85. 

3 Scrugli A., Manca Mura L. & D’Emerico S., 2003: Ophrys picta Link in Sardegna. – J. Eur. Orch. 35 (3): 665-670

 

 

 

Aggiornamento: marzo 2015