Ophrys
oxyrrhynchos subsp. calliantha
(Bartolo e
Pulv.) Galesi, Cristaudo & Maugeri 2004,
J. Eur. Orch. 36(2): 506.
Bas.:
Ophrys calliantha Bartolo & Pulv. 1997,
Caesiana
9: 41.
Sin.:
O. candica subsp. calliantha (Bartolo
& Pulv.) Kreutz 2004
(Ofride
belfiore)
Etimologia:
dal gr. “fiore bello”.
Distribuzione:
endemica siciliana (parte sud-orientale e nord-occidentale dell'isola,
Etna).
Habitat:
pascoli, garighe, macchie e uliveti abbandonati, su substrati calcarei
secchi o freschi, fino a 700 m di quota.
Fioritura:
IV-V.
Caratteri
distintivi rispetto al
tipo:
sepali e petali da
bianco-rosati a rosa-violacei (quasi sempre ± fortemente rosati)
con nervatura centrale verdina: petali auricolati alla base,
triangolari con apice ottuso; labello di colore rosso-mattone,
qualche volta tendente al giallastro lungo il margine anteriore,
lateralmente peloso, specie in prossimità delle gibbe ridotte ma
sempre presenti (a volte anche sviluppate); macula variabile ma
sempre simmetrica, con disegno intero o ± complicato, sempre
delimitato da una ± spessa linea giallastra; apicolo grosso, ma di
solito semplice (non pluridentato).
Osservazioni
Molto variabile per il colore dei
tepali, la dimensione delle gibbe, il colore del labello; si distingue
dalla sottospecie nominale soprattutto per il colore del perianzio, e
da biancae per la fioritura più tardiva.
Aggiornamento: marzo 2015
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