Ophrys argolica
H. Fleischm. ex
Viehr. 1919,
Verh. Zool.-Bot. Ges. Wien, LXIX: 295.
(Ofride
argolica)
Etimologia:
riferita all'Argolide, regione del Peloponneso (Grecia).
Distribuzione:
limitata alla Grecia del Sud, è rappresentativa di un gruppo di Ofridi
mediterranee orientali molto simili ai taxa italiani che hanno come
specie guida O. crabronifera, tanto che alcuni autori hanno
inquadrato questi ultimi come sottospecie di O. argolica.
Osservazioni
Molti dei taxa di questo gruppo
sono di origine ibridogena e probabilmente reincrociati in seguito, il
che rende difficile una sicura sistemazione tassonomica. In questa
sede accettiamo sostanzialmente l'impostazione di Kreutz & Klaver
(2013)1,
che separano dal gruppo orientale facente capo a O. argolica,
uno italiano con O. crabronifera e sue sottospecie (biscutella,
pollinensis), comprendendo però tra queste anche la subsp.
morisii, che preferiamo invece per il momento lasciare ancora
inquadrata nel gruppo di O. exaltata, e la subsp. virescens,
per la quale riteniamo preferibile il rango varietale. Stretta è
comunque l'affinità di tutte queste entità con la serie exaltata.
Sono caratterizzate soprattutto
dai petali grandi, strettamente ovali, vellutati, a bordi diritti
(non ondulati), e anche dal labello vellutato nella parte centrale
e peloso ai margini, con macula trasversale posta in posizione
centrale e spesso ridotta, e dall'apicolo non inserito in una
scanalatura del labello, ma quasi un prolungamento del suo bordo).
Sono impollinate da Imenotteri Anthophoridae.
1Kreutz
C.A.J. & Klaver J.M.I., 2013: The Italian taxa of the Ophrys
crabronifera group. – GIROS
Notizie 53: 1-6.
Aggiornamento: marzo 2015
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