Liparis loeselii (L.)
Rich. 1817
Bas.:
Ophrys
loeselii
L.
1753
Sin.: Malaxis
loeselii (L.) Swartz
2n = 26, 32
Etimologia:
dedicata al medico tedesco J. Loesel (I metà XVII sec.).
Distribuzione:
circumboreale, rarissima in
Italia dove sembra sopravvivere soltanto nelle Alpi centro-orientali
dalla Lombardia al Friuli. Le antiche segnalazioni per le zone umide
della Toscana non sono più state confermate.
Habitat:
luoghi umidi tendenzialmente basici, nelle prime fasi di evoluzione
verso la torbiera, fino a circa 1000 m di quota; scompare nelle
successive fasi di sviluppo della vegetazione oppure se il substrato
si prosciuga.
Fioritura:
(V)VI(VII).
Caratteri essenziali
Emicrittofita
a rizoma breve, orizzontale, con 2 pseudobulbi.
Pianta gracile e
poco appariscente.
Fusto alto 8-20 cm,
avvolto alla base da 2 foglie semierette, ovate-lanceolate,
grassette, verdi lucide, piccolissime brattee squamiformi.
Infiorescenza lassa
e pauciflora, fiori piccoli, verdi-giallastri.
Perigonio con
elementi ben aperti e suborizzontali, rivolti verso l'alto; petali
molto più stretti dei sepali, labello arcuato a sella, canalicolato
e nettarifero.
Ginostemio più
allungato che in Malaxis.
Sperone assente.
Osservazioni
Difficile da
osservare per il colore verde e l'aspetto insignificante che si
confonde con la vegetazione palustre; per essere legata esclusivamente
ad habitat umidi a rischio di scomparsa è iscritta nel Libro Rosso
delle Piante d’Italia come minacciata.
Aggiornamento:
dicembre 2009
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