Epipactis persica
subsp. pontica
(Taubenheim) H. Baumann & R. Lorenz 2005
Bas.:
E.
pontica
Taubenheim 1975
Sin.: E.
helleborine subsp. pontica (Taubenheim) Sund.
(Elleborina
pontica)
2n = 40
Etimologia:
riferita alla regione anatolica del Ponto (Mar Nero), dove era stata
identificata.
Distribuzione:
ancora incerta, dalla Turchia le segnalazioni isolate si sono estese
verso Ovest fino alla Slovacchia e all'Italia: qui con recenti
ritrovamenti al Cansiglio (Veneto), all'Amiata (Toscana) e in
Calabria.
Habitat:
in boschi ombrosi, su suoli freschi e non calcarei, in Italia
soprattutto faggete da 800 a 1500 m di quota.
Fioritura:
VII-VIII(IX).
Caratteri essenziali
Pianta piccola
(altezza max. 35 cm) con fusti isolati.
Fusto esile, con
pelosità lunga e densa, spec. in alto.
3-6 foglie
spiralate, stese, con nervature evidenti, le inferiori ovate, le
superiori lanceolate.
Brattee lanceolate,
l'inferiore più lunga del fiore (fino 4 cm).
Infiorescenza lassa
e pauciflora, con fiori piccoli spesso semiaperti o chiusi,
verdi-giallastri.
Sepali
ovati-acuminati, petali un po' più corti.
Ipochilo
nettarifero, verde-olivastro scuro all'interno.
Epichilo cordiforme,
biancastro, al centro più verde o rosato, con apice piegato
all'indietro e base ornata da due creste poco evidenti.
Clinandrio quasi
nullo, viscidio presente ma inefficace, pollinii friabili.
Ovario papilloso,
con pedicello corto e violaceo.
Osservazioni
Ricorre spesso alla
cleistogamia. Non solo molti Autori continuano a considerarla specie
autonoma (E. pontica), ma alcuni la ritengono lontana da E.
persica, apparentandola piuttosto al gruppo di E. helleborine,
con cui però le somiglianze morfologiche sono veramente poche (per es.
la pelosità).
Aggiornamento:
agosto 2010
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