Epipactis helleborine
subsp. moratoria
Riech. & Zirnsack 2008
(Elleborina
tardiva)
2n = 40
Etimologia:
riferita alla "mora" (ritardo) della fioritura rispetto alla
sottospecie tipo.
Distribuzione:
descritta su esemplari della Baviera, poi segnalata in altre stazioni
tedesche, slovacche e austriache in boschi misti di conifere e
latifoglie tra 200 e 800 m; infine nel Trentino a quote pił alte in
faggete e abetine (Perazza 2010)¹; probabilmente diffusa anche altrove in
Italia, almeno nell'arco alpino.
Habitat:
radi boschi di conifere e latifoglie, pref. su calcare, in ombra o
mezz'ombra, da 700 a 1300 m di quota.
Fioritura:
VII-VIII.
Caratteri essenziali
Differenze rispetto
alla subsp. helleborine:
Piante di taglia
inferiore, con pubescenza corta e meno densa.
Fusto sottile,
angoloso ai nodi (andamento zigzagante).
Foglie pił scure e
strette
(tutte ovate-lanceolate), tendenti a disporsi alterne su due file.
Brattee pił brevi
(solo le inferiori un po' pił lunghe del fiore).
Infiorescenza pił
lassa e pauciflora.
Fiori pił piccoli
e dai toni pił tenui.
Epichilo con gibbe
lisce e poco marcate, e con apice appena ripiegato.
Ovario pił breve e
suborizzontale (non pendulo), come il frutto.
Osservazioni
Entitą di
recente determinazione, caratterizzata rispetto alla sottospecie tipo
soprattutto dalla fioritura ritardata (10-15 giorni dove sono
simpatriche), dall'aspetto gracile e dalle dimensioni ridotte di tutte
le sue parti; i fiori sono allogami come nella subsp. helleborine.
Aggiornamento: agosto 2010
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