Epipactis bugacensis
Robatsch
1990
(Elleborina del
Danubio)
Etimologia:
dalla località di Bugać
nella pianura
magiara tra Danubio e Tisa.
Distribuzione:
oltre alle stazioni ungheresi, è stata segnalata in ambienti fluviali
in Austria e Germania, e recentemente in Italia lungo il corso
dell'Adige nelle province di Verona, Trento e Bolzano.
Habitat:
ambienti boschivi freschi e ombrosi, su suoli alluvionali profondi; in
Italia esclusivamente boschi ripariali.
Fioritura:
VI.
Caratteri essenziali
Pianta slanciata e
robusta, alta fino a 60 cm.
Fusto con densa
pubescenza, specie nella parte superiore.
Foglie lunghe e
numerose
(fino a 11 negli
esemplari italiani), lanceolate, le superiori bratteiformi; bordi
ondulati, con denticolatura irregolare.
Brattee strett.
lanceolate, le inferiori più lunghe del fiore.
Infiorescenza
lassa, spesso unilaterale, corta (1/3 del fusto), con molti fiori
piccoli, verdastri, poco aperti.
Tepali
ovato-lanceolati acuminati, verdi-giallini, petali un po' più chiari.
Ipochilo bruno
scuro all'interno, giunzione stretta con l'epichilo.
Epichilo della
stessa larghezza dell'ipochilo, con creste basali poco rilevate e
ripiegato all'indietro (spesso si arrotola).
Antera stretta e
allungata, clinandrio ben sviluppato, viscidio presente ma spesso
efficace solo a inizio fioritura, così i pollinii da coerenti passano
rapidamente a sgranarsi.
Ovario legg.
pubescente e pedicello verde chiaro con sfumature bronzate alla
base.
Osservazioni
Specie che pratica abitualmente l'autogamia, anche se il
fiore almeno inizialmente è attrezzato per l'impollinazione
entomofila; anzi per una parte dei fiori si notano segni di avvenuta
cleistogamia.
Per le differenze rispetto alle altre Epipactis di
ambiente ripariale, in particolare E. rhodanensis, vedi:
Bongiorni L., De Vivo R. & Fori S.,
2010: Conferma di Epipactis rhodanensis Gévaudan & Robatsch in
Italia e sua attuale distribuzione. − GIROS Notizie 43: 8-13.
Aggiornamento: agosto 2010
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