Epipactis atrorubens
(Hoffm.)
Besser 1809
Bas.:
Serapias
atrorubens
Hoffm.
1804
Sin.:
E. rubiginosa
(Crantz) W.D.J.
Koch; E. atropurpurea Raf.
(Elleborina
purpurea)
2n = 40
Etimologia:
dal latino “rosso scuro” per la tinta dei fiori.
Distribuzione:
europea, soprattutto nelle regioni temperate e boreali, a E fino alla
Siberia e al Caucaso, rara nell'area mediterranea; in Italia frequente
al Nord, più sporadica scendendo verso S, non segnalata in Puglia,
Sicilia e Sardegna.
Habitat:
in ambienti calcarei luminosi, anche aridi (prati cespugliati, boschi
radi, ghiaioni e macereti), fino a oltre 2000 m di quota.
Fioritura:
VI-VII(VIII).
Caratteri essenziali
Rizoma breve con
fusto alto 25-60 cm, base del fusto avvolta da 2-3 squame e spesso
sfumata di porpora.
Foglie 6-10 da
ovate a lanceolate, carenate, le superiori bratteiformi.
Brattee inferiori
più lunghe del fiore.
Infiorescenza
(sub)lassa, con 10-50 fiori medio-piccoli ben aperti, di
colore rosso-bruno-violaceo, rar. verdastro, con profumo di
vaniglia.
Sepali larg. ovali,
lunghi fino a 10 mm, petali appena più piccoli e di colore più
intenso.
Labello largo 4-6
mm, ipochilo a tazza con interno più scuro, epichilo più largo che
lungo, provvisto alla base di una placca crestata triangolare
ad apice acuto.
Clinandrio
sviluppato, viscidio presente e funzionale, pollinii coerenti.
Ovario tomentoso,
con pedicello allungato a base porporina.
Osservazioni
Impollinata
soprattutto da bombi, è specie dai caratteri stabili e ben
riconoscibili.
Aggiornamento: agosto 2010
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