Etimologia: dal latino "a farfalla" per la forma aperta del labello.

Distribuzione: mediterranea. Abbastanza diffusa nelle isole e in tutta la penisola (Liguria compresa), assente in Trentino A.A. e Friuli V.G., rara nelle altre regioni settentrionali.

Habitat: in ambienti luminosi, più rara lontano dalle coste, si trova fino a 800 (1500) m di quota.

Fioritura: (II)IV-V(VI).

Pianta robusta h.15-50 cm, fusto angoloso.

Foglie numerose e poco allungate, le basali in rosetta semieretta. Brattee con nervature rosa-violacee.

Infiorescenza ovoide, prima densa poi lassa; fiori medio-grandi, di

colore rosso porpora in varie tonalità.

Perianzio rosso vinoso con striature più scure; tutti i tepali riuniti in casco semiaperto.

Labello intero, grande, con bordi rialzati e ondulati e base biancastra; colore rosso più chiaro rispetto al perianzio, assenza o poca evidenza di strie o punti scuri.

Sperone conico, arcuato in basso, =<ovario. Ginostemio corto, rosso.

Impollinata da Imenotteri (Eucera ecc.), è piuttosto frequente l’ibrido con A. morio: A. ×gennarii (Rchb.f.) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr. 2007 (bas.: Orchis ×gennarii Rchb.f.).

La variabilità è molto elevata. In Italia sono significative le

popolazioni predominanti in Sicilia e Sardegna a fiori più grandi e labello più ampio e disteso rispetto al tipo, con strie più scure disposte a ventaglio e perianzio più violaceo, classificate come: subsp. expansa (Ten.) Amard. & Dusak 2005 [bas.: Orchis papilionacea subsp. expansa (Ten.) Raynaud] oppure subsp. grandiflora (Boiss.) Kreutz 2007 (bas.: Orchis papilionacea var. grandiflora Boiss.).

Rari gli individui a fiori bianchi: var. nivea F.M.Vázquez 2009.

Pur non essendo una specie precoce, all'isola d'Elba sono stati segnalati esemplari in fiore già a febbraio.

Aggiornamento: febbraio 2013